Pagina iniziale | Navigazione |
Google

Accento (ortografia)

L'accento č il segno grafico che indica la vocale tonica in una parola. In italiano esistono tre tipi di accento, il grave (`) l'acuto (´) ed il circonflesso (^). Quest'ultimo č poco usato: si adopera per indicare la contrazione di due vocali (come in ozî) o per differenziare due omografi (principe->principi e principio->principî).

È obbligatorio utilizzare l'accento solo in questi casi:

  • nelle parole tronche (vedi oltre) composte da piů di una sillaba: (es. Perů, bensì ecc.)
  • nelle seguenti parole monosillabiche: č, dĂ , dì, lĂ , lì, nĂ©, sĂ©, sì, tč, ciò, giĂ , giů, piů, può, sciĂ  ma con alcune eccezioni. L'accento non si usa su da usato come preposizione, e come congiunzione, la come articolo, li come pronome, ne come pronome o avverbio, se come congiunzione, si e te come pronome.

È utile indicare l'accento nei casi in cui due parole si distinguono solo per la sua posizione (ad esempio: viola, il colore, e vìola, terza persona singolare del presente del verbo violare).

Table of contents
1 Come sapere quando usare l'accento e quando l'apostrofo?
2 Vocali accentate
3 Classificazione delle parole
4 Link esterni

Come sapere quando usare l'accento e quando l'apostrofo?

La regola da seguire č semplicissima:
  • L'apostrofo si usa in caso di elisione;
  • L'accento si usa quando due monosillabi sono uguali, per distinguerli da altri di significato diverso (le note musicali costituiscono eccezione).

Esempi:
E infine: dopo "un", ci vuole o no, l'apostrofo? È un errore molto comune. Anche in questo caso la regola č semplicissima: se "un" č seguito da una parola femminile che inizia per vocale č un caso di elisione, quindi ci vuole l'apostrofo:
  • Un albero, un aereo, un uomo, un amico, un inutile litigio, un altro, ecc.: tutti senza apostrofo.
  • Un'area, un'automobile, un'amica, un'inutile spesa, un'altra volta: tutti con l'apostrofo.

Ecco un piccolo elenco di verbi che all'imperativo richiedono l'apostrofo:
VerboImperativoEsempio
staresta'Sta' zitto!
andareva'Va' avanti!
diredi'Di' tutto!
farefa'Fa' la brava!
dareda'Da' una mano!

Vocali accentate

Le vocali accentate in italiano sono 6:
  1. à
  2. è
  3. é
  4. ì
  5. ò
  6. ù

Con l'accento acuto si indica la e chiusa di perché, con quello grave si indica la e aperta di caffè.

Qui di seguito sono elencate le parole piů comuni che richiedono l'accento acuto sulla e finale:

  • affinchĂ©, benchĂ©, cosicchĂ©, finchĂ©, giacchĂ©, nĂ©, nonchĂ©, perchĂ©, poichĂ©, purchĂ©, sĂ© (usato come pronome), sicchĂ©, ventitrĂ© e tutti i composti di tre (trentatrĂ©, quarantatrĂ©, centotrĂ©, ecc.).

Classificazione delle parole

Rispetto alla posizione dell'accento tonico, le parole possono essere classificate in:
  • parole tronche: hanno l'accento sull'ultima sillaba e devono segnarlo graficamente (dirò, Perù).
  • parole piane: accentate sulla penultima sillaba (casa, tennis, gamba, tritolo). Sono le più numerose.
  • parole sdrucciole: accentate sulla terzultima sillaba (antipatico, sandalo, tritalo). Dopo le parole piane sono le più numerose.
  • parole bisdrucciole: accentate sulla quartultima sillaba (lasciatemeli, dimenticandosene). Sono piuttosto rare.

Link esterni


GNU Fdl - it.Wikipedia.org




Google | 

Enciclopedia |  La Divina Commedia di Dante |  Mappa | : A |  B |  C |  D |  E |  F |  G |  H |  I |  J |  K |  L |  M |  N |  O |  P |  Q |  R |  S |  T |  U |  V |  W |  X |  Y |  Z |