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Ade

Ade è una figura della mitologia greca, il suo nome significa "infinito", era chiamato anche Plutone, il "dispensatore di ricchezza".

Figlio di Crono e di Rea, fratello di Zeus e Poseidone.
Era il signore del mondo sotterraneo, toccatogli in sorte dopo che i tre fratelli si divisero l'impero del padre, da loro sconfitto.
Ade, e la sua sposa Persefone, erano sovrani nel loro regno, ma sull'Olimpo avevano lo stesso rango degli altri dei.

Il suo nome, non è altro che un aggettivo, poichè il terzo figlio di Crono, non aveva un nome vero e proprio.
Come Plutone, rappresentava le ricchezza del suolo fertile, in quanto il suo regno si trovava nelle profondità della terra.
In quanto Ade, era il dio al quale tutti, prima o poi dovevano presentarsi. Ma i vivi temevano di dare un nome a chi sarebbe diventato loro padrone dopo la morte.

Ade manifestava una giustizia implacabile, ma non era l'incarnazione del diavolo, perchè per i greci, gli uomini commettevano le loro cattive o buone azione di propria inziativa, senza essere spinti da un essere superiore o inferiore; essi non temevano neppure che egli li punisse.
Secondo loro, ogni uomo tanto stupido, tanto arrogante da offendere gli dei, sarebbe stato punito direttamente da questi, e il signore degli inferi non agiva in modo diverso dagli altri dei dell'Olimpo.

Nelle tradizioni antiche il suo regno si trovava ad occidente (Odissea, libro X); questa credenza era diffusa nell'antichità, in quanto è ad ovest che il sole tramonta.
Solo in un secondo tempo Ade prese posto nel mondo sotterraneo.

Tutti di defunti, ricevuta adeguata sepoltura, arrivano alla sponda di uno dei due fiumi degli inferi, lo Stige o l' Acheronte, ed era Caronte a trasportarli sulla sponda opposta.
La maggior parte dei morti finivano nella Pianura degli Asfodeli, dove conducevano un'esistenza imprecisa, pallido riflesso della loro vite terrena.
I fortunati che avevano ottenuto i favori degli dei, avevano accesso ai Campi Elisi o alle isole dei Beati.

Coloro che avevavo offeso gli dei (di cui pochissimi vengono indicati per nome), finivano nel Tartaro, dove il loro castigo era già prescritto.

Nel mondo sotterraneo sedevano tre giudici, tre uomini estremamente giusti da vivi, che assegnavano un posto ad ogni nuovo venuto: Minosse, Radamante ed Eaco.
Il ruolo di quest'ultimo è più vago, in quanto appare soltanto nelle versioni di epoca più tarda.


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