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Anfitrione

Anfitrione č una figura della mitologia greca, era re di Trezene e figlio di Perseo.

Il regno di Micene di suo zio Elettrione fu devastato dall'esercito di Pterelao, in quanto ne rivendicava il trono. Tutto il bestiame fu rubato e gli otto figli di Elettrione uccisi.

Per recuperare il bestiame e vendicare i figli, Elettrione riunì un esercito e chiese ad Anfitrione di assicurare la reggenza, promettendogli in sposa la figlia, Alcmena.
Mentre Elettrione combatteva, il re dell'Elide mandò un messaggero a Micene annunciante che il bestiame era in suo possesso e che lo avrebbe restituito dietro il pagamento di un riscatto.
Anfitrione accettò, ma al ritorno di Elettrione fu accusato di complicità con i ladri e nella lite che ne seguì, uccise accidentalmente Elettrione. Fu così condannato all'esilio.

Stenele, fratello di Elettrione e zio di Anfitrione, prese possesso di Micene, mentre Anfitrione e Alcmena fuggirono a Tebe, dove ebbero asilo presso il re Creonte.
Alcmena rifiutò di sposarlo, finchĂ© Anfitrione non avesse vendicato i suoi fratelli. Creonte si dichiarò pronto ad aiutarlo, purchĂ© lo liberasse dalla volpe del monte Teumesso. Questo era un animale semidivino, tanto veloce da non poter essere raggiunto da alcuno. Ogni mese i tebani esponevano un fanciullo, affinchč la volpe non si rivolgesse verso gli altri.

Anfitrione si rifolse a Cefalo, un giovane ateniese che possedeva un cane straordinario, a cui nessun animale sfuggiva, Lelope. Cefalo accettò di aiutare Anfitrione, ma, rivolgendosi a Zeus affinché li consigliasse, questi decise di trasformare entrambi gli animali in statue.
Anfitrione ottenne così il suo esercito e parti per riconquistare il suo regno. Durante la sua assenza, Zeus si presentò ad Alcmena, unendosi a lei. Da questa unione nacque Eracle, il celebre eroe.

Anfitrione riuscì a vendicare la moglie, ma se riuscì a sconfiggere Pterelao lo dovette all'aiuto della figlia di questi, Cometo.
Infatti, fra i capelli di Pterelao, ve ne era uno d'oro, concessogli dal padre Poseidone e dal quale dipendeva la sua immortalitĂ .
Cometo si era innamorata di Anfitrione e per compiacergli, strappò il capello al padre mentre dormiva. Pterelao morì e Cometo informo Anfitrione della parte che aveva avuto nella sua morte: inorridito, Anfitrione la fece uccidere.


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