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Francesco Cossiga

Francesco Cossiga, (Sassari, 26 luglio 1928), si iscrive alla Democrazia Cristiana a 17 anni, studia legge e si laurea a soli 20 anni nel 1948 ed impartisce classi di Diritto Costituzionale nell'Università di Sassari. Alla fine degli anni cinquanta inizia la sua carriera politica sempre nella Democrazia Cristiana, viene eletto deputato per la prima volta nel 1958, ed nel 1966 è sottosegretario alla difesa. Ministro dell'Interno nel 1978 si dimise in seguito al rapimento e all'assassinio di Aldo Moro.

Appena un anno dopo, il 5 agosto 1979 è presidente del Consiglio dei Ministri di un governo di breve durata a causa dei vari scandali che vengono alla luce, per lo stesso motivo si ritira della politica per un breve tempo. Nell'anno 1983 è eletto Presidente del Senato e nel 1985 è l'VIII Presidente della Repubblica.

Lo scandalo delle tangenti a Milano si allarga e coinvolge una larga fetta dei politici italiani, in seguito a "tangentopoli" e allo scossone delle elezioni politiche che vedono il crollo della DC, Cossiga abbandona la presidenza il 28 aprile 1992. Ritiratosi dalla Democrazia Cristiana, fonda nel 1998 l'UDEUR, (Unione democratici per l’Europa), un partito di tendenza centrista. Dal 6 novembre 2003 cessa di far parte del gruppo parlamentare dell'UDEUR e si iscrive al gruppo "Per le Autonomie".

Alcuni scritti

  • Parole inutili (forse), Colombo, 1992
  • Il torto e il diritto : quasi un'autobiografia personale, Mondadori, 1993
  • Sir Thomas More, santo e martire : patrono dei governanti e dei politici : raccolta documentale / a cura di Francesco Cossiga, Colombo, 2001
  • Per carità di patria : dodici anni di storia e politica italiana, 1992-2003, Mondadori, 2003


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