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Gatto delle foreste norvegesi

Storia

La storia dei Gatti delle Foreste Norvegesi è ricca di leggende legate al popolo dei Vichinghi. Si narra, infatti, che questo antico popolo usasse tenere in casa i gatti dei boschi vicini alle loro abitazioni, e che li portassero sulle loro navi, durante i viaggi, come cacciatori di topi. Alcune leggende norvegesi raccontano che Freya, dea dell’amore e della fertilità, vagasse per il mondo su un carro trainato da due grossi gatti dal pelo lungo cercando il suo consorte Odur, e anche che Thor, dio del tuono, fu sottoposto ad una prova di forza che consisteva nel sollevare un grosso gatto. Le prime citazioni storiche, cominciano nel 1559 quando il sacerdote, naturalista, danese Peter Clausson Friis, allora residente in Norvegia, divise le linci norvegesi in tre classi: la lince-lupo, la lince-volpe e la lince-gatto. Quest’ultima categoria, visto le caratteristiche morfologiche descritte (dimensioni, zampe, gorgiera ed orecchie, è ciò che più si avvicina a quello che oggi sono i gatti delle foreste norvegesi. Negli anni ’30 a causa della deruralizzazione dell’ambiente selvaggio, questa razza ha rischiato l’estinzione, fino a quando nel dicembre del 1975 un gruppo di allevatori appassionati si riunisce fondando il Norsk Skogkattring (club dei Gatti delle Foreste Norvegesi), che lavora per il recupero della razza, che nel 1976 viene ufficialmente riconosciuta dalla FIFe e successivamente anche da tutte le altre associazioni internazionali. Oggi, in Norvegia, questa razza è riconosciuta come razza nazionale e prende il nome di Norsk Skaukatt.

Caratteristiche e colori

Di taglia grande, lungo, di costituzione robusta e con solida struttura ossea. La testa è triangolare con tutti i lati uguali, di buona altezza vista di profilo, fronte leggermente arrotondata, profilo dritto senza interruzioni, mento forte. Le orecchie sono grandi, larghe alla base, appuntite, con ciuffetti simili a quelli della lince e lunghi peli che ne fuoriescono. Gli occhi sono grandi, ovali, ben aperti ed obliqui e sono ammessi tutti i colori indipendentemente dalla colorazione del mantello. Espressione attenta. Le zampe sono robuste, alte, con zampe posteriori più alte di quelle anteriori. Piedi grandi, arrotondati e proporzionati alle zampe. La coda è lunga e fornita di pelo, girata all'indietro dovrebbe raggiungere almeno le scapole, ma preferibilmente il collo. Il pelo è semilungo. Il sottopelo lanoso è ricoperto da un pelo di copertura lucido e idrorepellente che è formato da peli lunghi, grossi e lucidi che coprono la schiena ed i fianchi. Un gatto in pieno pelo ha una gorgiera, una criniera completa e pantaloncini sulle zampe posteriori. Tutti i colori sono permessi incluse tutte le varietà con bianco. Sono esclusi i disegni di tipo point (siamese), e i colori chocolate, lilac, cinnamon e fawn. E' permessa qualunque quantità di bianco.

Carattere, cure e alimentazione

Quando si decide di far entrare nella propria vita un gatto delle Foreste Norvegesi, si accoglie in casa un vero e proprio compagno di vita. Nonostante l'aspetto imponente e un po' selvatico, il Norvegese è un gatto dolcissimo e amante delle comodità. Curioso e partecipe della vita della famiglia con cui condivide le sue giornate, è un ottimo compagno per i bambini ai quali insegna il necessario rispetto che si deve avere nel relazionarsi con lui. Si adattano alla vita di appartamento e alla presenza di altri animali senza grossi problemi. Ovviamente se si ha la possibilità di farli stare all'aria aperta si farà loro cosa gradita ma è assolutamente necessario attrezzare il giardino o la terrazza con tutte le protezioni possibili per evitargli pericolosi incidenti. Riguardo alla toelettatura i Norvegesi non necessitano di eccessive "manutenzioni": basta spazzolarli una o due volte la settimana soprattutto in inverno visto che hanno molto pelo (non si formano però nodi come ad es. nel persiano), e in primavera nel periodo della muta. Va evitato di fargli il bagno (a meno di disastri clamorosi) perché ripetuti lavaggi potrebbero sciupare il loro particolare sottopelo. E’ buona cosa attrezzare l’ambiente che ospiterà il nostro amico con un buon tiragraffi robusto dove possa andare a farsi le unghie. Per l’alimentazione di base va benissimo una buona qualità di crocchini reperibili nei migliori negozi specializzati in quanto è l'alimento più completo, e poi l'umido, anche qui si consigliano marche naturali, preferibilmente di carne e pesce a pezzetti. Carne senza problemi e pesce senza esagerare (potrebbe provocare fastidiose diarree). Sia carne che pesce vanno cotti per evitare rischi di parassiti intestinali. Non va dato latte mentre sono indicati, in quantità moderata, yougurt intero e rosso d'uovo.


Vedi anche:

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