Pagina iniziale | Navigazione |
Google

Independent Media Center

Indipendent Media Center (rete di mezzi di comunicazione di massa indipendenti), chiamata anche Indymedia o IMC, è una rete di mezzi di comunicazione di massa e di giornalisti. Fu creata nel novembre del 1999 per supportare le proteste del movimento no-global contro la World Trade Organization a Seattle. Nel 2002, a tre anni dalla fondazione, le IMC sparse per il mondo erano 89, localizzate in 31 stati e 6 continenti. Nei soli Stati Uniti d'America si trovavano ben 39 Indipendent Media Center, mentre in Canada 11. Un elenco aggiornato di tutti gli Indipendent Media Center si trova nella colonna di sinistra (in basso) all'interno di tutte le IMC, ad esempio http://italy.indymedia.org/ .

Table of contents
1 Introduzione
2 Struttura
3 Ruolo all'interno dei media internazionali
4 Indipendenza da governi e corporazioni
5 Reputazione

Introduzione

Le IMC diffondono articoli via stampa, audio e video, ma sono famose soprattutto per i newswire: blog pubblici dove chiunque sia connesso a internet può pubblicare informazioni. Questa caratteristica fondamentale le differenzia dalla maggior parte delle organizzazioni alternative passate e presenti, che sono gestite da gruppi chiusi e relativamente piccoli che determinano il contenuto pubblicato forti di una gerarchia editoriale. Su Indymedia, è l'utente a decidere il contenuto. Indimedia non è famosa grazie a pochi giornalisti e commentatori di fama, ma per il fatto di permettere la partecipazione diretta di chiunque, incoraggiando gli utenti a partecipare alla creazione di un mezzo di comunicazione di massa, senza accettarlo passivamente.

Tra il 1999 e il 2001, i newswire tendevano ad essere focalizzati sulla cronaca in diretta dei movimenti di protesta, dalle manifestazioni locali alle occasioni di moblilitazione dell'intero movimento no-global. A pari passo con la crescita delle IMC, gli utenti hanno cominciato a pubblicare notizie e contenuti più articolati, con una forte componente anti-corporativa e di sinistra. La pubblicazione viene spesso fatta in esclusiva: ad esempio, durante la crisi economico-politica dell'Argentina tra il 2001 e il 2002, molti dei gruppi e delle persone che parteciparono alla resistenza contro il governo usarono le IMC come posto per pubblicare informazioni riguardanti la loro protesta e immagini di presa diretta.

Il newswire ha generato molte controversie. Ad esempio, nel maggio 2003, dopo aver ricevuto molte lamentele sulle notizie dei newswire che si riferivano all'esercito Istraeliano come "Zionazi forces" [1] o che si riferivano a Israeli Zionists come "Zionazis" [1], Google decise di escludere alcune IMC dal suo motore di ricerca dedicato alle notizie (molte IMC non in lingua inglese furono esenti dal provvedimento e in risposta fu indetta una petizione [1]). Le IMC sono comunque incluse nella normale ricerca sul web di Google. Ci sono state lamentele e discussioni su una grande quantità di altre notizie, così come è successo per qualsivoglia strumento di comunicazione da usenet ai giorni nostri.

Struttura

I collettivi delle IMC locali sono tenuti ad essere aperti e a includere molte realtà diverse, in modo tale da permettere la partecipazione alla creazione e fruizione dei contenuti anche a chi non ha un accesso a internet a disposizione.

La struttura non è gerarchica in termini di potere politico, ciò nonostante esistono gerarchie di fatto, dovute principalmente al controllo delle risorse (ad esempio, dei server), all'accesso ai fondi, al controllo dei contenuti, al fatto che alcune funzioni "organizzative" sono necessarie; o semplicemente perchè è sensato avere un coordinamento comune tra regioni vicine senza fossilizzarsi sui confini geografici. In ogni caso, la presenza di numerosi canali di comunicazione rindondanti (come mailing list ad archivio pubblico [1], pagine wiki e incontri faccia a faccia) è difficile che chi occupa alte posizioni gerarchiche abbia un reale potere sugli altri.

Tutti i collettivi di Indymedia sono tenuti a discutere una politica editoriale locale che determini il tipo di articoli da inserire nella colonna principale del sito. Devono anche tenere sotto controllo gli atti di vandalismo contro il newswire. Col passare del tempo e la crescita, i collettivi di Indymedia hanno sviluppato metodi interni formali e informali di autogestione. I principi generali di struttura non gerarchica e decisioni sulla base del consenso (gli stessi principi alla base di Wikipedia) hanno creato un gran numero di modelli organizzativi.

L'IMC di Washington, DC [1] (uno dei primi nodi della rete) si è organizzata secondo un modello a cooperativa. I membri pagano una piccola quota mensile (con la quale viene supportato lo sviluppo del network) e sono organizzati in una struttura gerarchica. Diversamente, in molte altre IMC i collettivi sono meno strutturati e più informali.

La volontà della comunità di Indymedia di mantenere un'organizzazione non gerarchica ha causato numerosi conflitti e tensioni, che possono dare un riscontro a un osservatore sulla estrema trasparenza delle IMC; esempi di queste discussioni possono essere trovati all'interno degli archivi pubblici delle mailing list. La differenza dalle tradizionali organizzazioni chiuse e gerarchiche, dove tali conflitti sarebbero tenuti privati, è palese. Nello spirito di apertura di Indymedia, chi espone delle critiche è incoraggiato a impegnarsi nella discussione per trovare una soluzione. Sebbene lavorare ad una soluzione non è un prerequisito per inviare critiche, l'atmosfera di Indymedia tende a valorizzare le azioni costruttive.

Ruolo all'interno dei media internazionali

A volte Indymedia vinene considerata come un'avversaria dei mezzi di comunicazione di massa tradizionali (RAI, ANSA, eccetera). In realtà sarebbe più appropriato dire che Indymedia è un esempio di rete/comunità aperta per lo scambio di informazioni di particolare interesse per gli attivisti di sinistra e no-global (sebbene partecipi anche un piccolo numero di attivisti di destra). A causa della sua organizzazione aperta e delle sue regole interne (ad esempio l'uso del copyleft, o il fatto che nessun centro Indymedia può diventare una organizzazione commerciale), sarebbe impossibile per chiunque prenderne il controllo.

Indipendenza da governi e corporazioni

Indymedia è stata creata in contrapposizione ai media governativi e controllati dalle corporazioni e lavora per facilitare a chiunque la pubblicazione delle proprie informazioni il più direttamente possibile. La resistenza ai filtri dei media tradizionali appare sia utile sia difficile.

Ad esempio, nel settembre del 2002 la Fondazione Ford si è offerta di sponsorizzare un incontro regionale di Indymedia. La sponsorizzazione venne rifiutata in quanto molti volontari, specialmente provenienti dalla IMC Argentina [1], erano contrari ad accettare soldi dall'azienda, che qualcuno credevo connessa alla CIA. In un altro caso, alcune IMC europee hanno affrontato azioni legali e minacce di azioni legali legate a certi tipi di propaganda; si sono organizzate per trovare un metodo per trattare questi problemi e aumentare la libertà di parola e l'organizzazione non autoritaria.

Questi sono soltanto due dei molti incidenti che dimostrano l'avversione di Indymedia verso le sponsorizzazioni da parte delle corporazioni. Ci sono anche state discussioni anche tra le IMC locali e quelle nazionali, indicative dei problemi che ogni organizzazione in forte espansione deve affrontare. In particolare, si nota la forte componente anarchica insita nel modello di Indymedia.

La maggior parte delle decisioni importanti su Indymedia vengono prese a livello di comunità, in ogni caso sono necessari costante collaborazione e aiuto reciproco per far funzionare la rete (il livello "globale"), specialmente nella manutenzione delle risorse tecniche (server, software, conoscenze tecniche, eccetera). Le problematiche legali e finanziarie vengono però discusse a livello globale in quanto riguardano tutta la rete Indymedia.

Oltre a comunicare via email, mailing list e di persona, gli utenti di Indymedia si possono incontrare anche via IRC grazie al server irc.indymedia.org. La documentazione tecnica del progetto è disponibile sulla wiki http://docs.indymedia.org .

Reputazione

Sebbene Indymedia abbia una buona reputazione tra i suoi utenti, questo non vale per tutti. C'è chi critica la possibilità di pubblicare qualsiasi cosa, sostenendo che questo porti a dare più importanza del dovuto a notizie tendenziose (se non completamente false) e cospirazioni, oltre a dare spazio a contenuti offensivi (razzisti, omofobici, e via dicendo). Queste sono considerazioni comuni anche su Wikipedia. Ma così come su Wikipedia, anche su Indymedia esiste un controllo dei contenuti effettuato dagli utenti, che possono decidere di eliminare i contenuti inappropriati o scorretti.


GNU Fdl - it.Wikipedia.org




Google | 

Enciclopedia |  La Divina Commedia di Dante |  Mappa | : A |  B |  C |  D |  E |  F |  G |  H |  I |  J |  K |  L |  M |  N |  O |  P |  Q |  R |  S |  T |  U |  V |  W |  X |  Y |  Z |