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Inflazione

 
 

''Nota: Questa pagina parla dell'inflazione in economia, se cercavi la teoria cosmologica la trovi qui

L'inflazione è in economia un incremento (nel tempo) del livello generale dei prezzi, vale a dire che in generale per acquistare gli stessi beni e servizi è necessario pagare una somma maggiore della moneta. Ciò equivale ad una generale perdita di potere d'acquisto della moneta, vale a dire che con la stessa somma di moneta si riesce ad acquistare meno beni e servizi.

Il concetto opposto di inflazione è la deflazione.

Il modo più comune di osservare l'inflazione è il tasso d'inflazione.

Table of contents
1 Il calcolo dell'inflazione
2 L'inflazione nella storia economica
3 L'inflazione nelle teorie economiche
4 Altre pagine e link

Il calcolo dell'inflazione

Il livello generale dei prezzi viene misurato nell'ambito delle scienze economiche usando metodi della statistica, in particolare la teoria dei numeri indice applicata ai prezzi.

In Italia (nonché nella più parte dei Paesi) l'istituto centrale di statistica (ISTAT) calcola i livelli generali dei prezzi usando prevalentemente un indice composto ponderato tipo Laspeyres.

Il tasso d'inflazione usato più frequentemente (ovvero quello dei prezzi al consumo) si basa su una ponderazione calcolata con un paniere appositamente determinato e aggiornato ogni 1-4 anni.

Nei paesi aderenti alla Comunità Europea, il tasso di inflazione accettabile è stato definito compreso tra lo 0 e il 2%, e i Governi e le Banche Centrali sono tenuti a rispettarlo.

L'inflazione nella storia economica

L'inflazione nelle teorie economiche

La curva di Phillips: mercato dei prezzi e mercato del lavoro

Nel 1958 un economista inglese, Phillips, pubblicò i risultati di una ricerca compiuta sui dati relativi al Regno Unito per il periodo 1861-1957 , da cui risultava una correlazione inversa tra il tasso di disoccupazione e i tassi di vaiazione dei salari monetari. In parole povere ad una maggiore inflazione corrispondeva, secondo la ricerca, un minor tasso di disoccupazione e viceversa a una minore inflazione corrispondeva un maggior tasso di disoccupazione.

La ricerca suggeriva che se si voleva far diminuire la disoccupazione occorreva sopportare una maggiore inflazione e viceversa se si voleva una minore inflazione occorreva accettare una maggiore disoccupazione.

Studi successivi hanno analizzato la relazione tra variabili simili, mentre Milton Friedman ha affermato che una diminuzione del tasso di disoccupazione correlato ad un aumento dell'inflazione può essere solo temporaneo. Nel lungo periodo il tasso di disoccupazione raggiungerebbe un livello "naturale", mentre gli aumenti del tasso di inflazione provocano modifiche nelle aspettative dei consumatori, indotti a pensare che in futuro ci sarà una maggiore inflazione.

L'inflazione nella teoria monetaria

L'iperinflazione

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