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Laura Aguilar


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Laura Aguilar (1959-), fotografa, nacque a San Gabriel, California. È riconosciuta come un importante esponente della fotografia lesbica. Aguilar vive a Rosemead, California.

Biografia

Aguilar frequentò il corso di fotografia dell' East Los Angeles Community College e continuò poi i suoi studi con il The Friends of Photography Workshop e il Santa Fe Photographic Workshop.

Le sue opere consistono principalmente in ritratti, in particolare di membri di gruppi sociali di solito invisibili nelle correnti della cultura ufficiale: lesbiche di origine sudamericana, coppie afroamericane, persone obese. Il alvoro con i soggetti da lei intrapreso prevede la collaborazione fra fotografo e modello, in modo da annullare la differenza di "potere" fra chi č dietro l'obiettivo e chi davanti, secondo la tradizione del documentario sociale. Nelle sue opere sono presenti anche elementi autobiografici. Nelle sue critiche, Diana Emery Hilick ha notato come "le circostanze della vita [di Aguilar] si riflettono nella sua arte". Aguilar, scrive Hulick, "č corpulenta, lesbica, di origine messicana, cosciente della propria emarginazione ma allo stesso tempo in armonia con se stessa tanto da riuscire a presentarsi a noi con un approccio personale allo stesso tempo intimo e autorevole."

Con riferimenti alle sculture di Henry Moore e di Aristide Maillot, ma anche alla scultura primitiva, nell'opera di Aguilar il corpo rifiuta di sottostare ai canoni di bellezza ufficiali e l'artista richiama la nostra attenzione, sottolineando ciò con la scelta di nudi spesso realizzati in un ambiente naturale, sul fatto che non solo una donna può essere fuori dai canoni, ma li può anche rifutare mantenendo la propria identità femminile.

Di se stessa ha detto: "Sono prevalentemente autodidatta. Per me la fotografia č sempre stato un modo per aprirmi e osservare il mondo attorno a me. Ho imparato molto su me stessa sopprattutto attraverlo la serie Latina Lesbians. Si tratta di un progetto che ho intrapreso a partire dall'agosto 1986.

Al momento ho realizzato trenta foto, ma vorrei aumentarne il numero a cento. Solo allora potrò ritenere la serie conclusa. E vorrei poi che tale serie fosse presentata come libro.

Cominciai la serie quando mi fu chiesto di realizzare un opera che mostrasse una immagine positiva delle lesbiche di origine latina per una conferenza sulle malattie mentali realtiva alle comunità latine. La conferenza si tenne nella mia città natale, Los Angeles, e tale serie riguarda immagini di lesbiche che vivevano lì.

What I am trying to do with the series is to provide a better understanding of what it's like to be a Latina and a Lesbian by showing images which allow us the opportunity to share ourselves openly, and to provide role models that break negative stereotypes and help develop a better bridge of understanding. I also hope that the pieces provide the opportunity to explore ourselves and others, and to express our own beauty, strength and dignity.

Within the Lesbian and Gay community of Los Angeles, people of color are yet another hidden subculture; we are present, but remain unseen. Through the work on this series, I have found this subculture to be a caring and diverse community of women who are quite proud and connected to their heritage.

I decided to add language; that was the only way I could see myself saying anything about being Latina or Lesbian, and it's working out. However, adding language makes the process harder for me. I have dyslexia, so reading, writing, and understanding is very frustrating. Most of the women used handwriting which is even more difficult to figure out. It has been and continues to be quite a challenge, but when I see the series work, I get a great deal of satisfaction.

My artistic goal is to create photographic images that compassionately render the human experience, revealed through the lives of individuals in the lesbian/gay and/or persons of color communities. My work is a collaboration between the sitters and myself, intended to be viewed by a cross-cultural audience. Hopefully the universal elements in the work can be recognized by other individuals' communities and can initiate the viewer to new experiences about gays, lesbians and people of color.

I suoi lavori sono stati esposti in varie importanti esposizioni e gallerie d'arte.

In italia:

  1. Biennale Arte di Venezia
In California, USA:
  1. Los Angeles City Hall Bridge Gallery
  2. Los Angeles Contemporary Exhibitions (LACE)
  3. Los Angeles Photography Center
  4. Women's Center Gallery at the University of California in Santa Barbara
  5. Self Help Graphics
  6. Susanne Vielmetter Los Angeles Projects Space
Nell' Illinois, USA: University of Illinois in Chicago

Fonti:

  1. Diana Emery Hulick, "Laura Aguilar" Latin American Art 5:3, (1993), pp. 52-54.
  2. [1]
  3. [1]

Premi e altri riconoscimenti

  1. residenza artistica al Light Works a Syracuse, NY nel 1993;
  2. premio Brody Grant dalla California Community Foundation nel 1992;
  3. residenza artistica presso il California Arts Council grazie al Gay and Lesbian Community Services Center of Los Angeles nel 1991/92
  4. Artist's Project Grant dal LACE nel 1992


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