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LSD

L'LSD (dietilamide-25 dell'acido lisergico) è una delle principali sostanze allucinogene. Fu scoperto nel 1938 da Albert Hoffman. È basato sull'acido lisergico, che si trova nell'ergot, un fungo parassita della segale: l'ingestione di quest'ultimo causa la cosiddetta "febbre del pellegrino", o ergotismo, i cui sintomi sono deliri allucinatori e forti dolori alle gambe.

L'LSD, noto in gergo come "acido", "trip", "cartone", etc. è venduto illegalmente in pezzi di cartoncino imbevuti con esso e più raramente sotto forma liquida. È inodore, incolore e insapore. Viene assunto di norma per via orale, o più raramente per traspirazione attraverso la pelle; in realtà anche quand'è assunto oralmente, la maggior parte della sostanza viene assorbita dalla lingua piuttosto che dallo stomaco.

Gli effetti

I suoi effetti sono difficilmente prevedibili. A detta di studiosi come lo stesso Hoffman, o come Timothy Leary, dipendono dal dosaggio, dal "set" (lo stato d'animo del soggetto che lo assume) e dal "setting" (l'ambiente in cui si trova il soggetto). Di norma, i primi effetti della droga si notano entro 30-90 minuti dall'assunzione.

Gli effetti fisici includono pupille dilatate, surriscaldamento del corpo, aumento del battito cardiaco e della pressione, sudore, perdita dell'appetito, insonnia, secchezza delle fauci, tremolii.

Gli effetti a livello psicologico sono decisamente più netti: il soggetto potrà sperimentare diverse intense emozioni contemporaneamente, o cambiare stato d'animo con estrema facilità. Se preso a dosi sufficientemente alte, la droga produce vere e proprie allucinazioni. Il senso del tempo e dello spazio sono distorti, così lo è quello del sè (Leary parlava di "ego loss", perdita dell'io). In certi casi si hanno delle sinestesie: si "vedono" i suoni e si "sentono" i colori. Queste sensazioni possono causare ansia e attacchi di panico nell'intossicato.

Le esperienze con l'LSD vengono definite in gergo "trip"; in particolare, quelle che causano forti reazioni avverse sono chiamate "bad trip". La durata media di un "trip" si aggira intorno alle 8-12 ore.

Alcune persone, anche dopo molto tempo dopo l'assunzione della droga, sperimentano i cosiddetti "flashback" (o "ritorni d'acido"): il riprovare improvvisamente la stessa sensazione dell'intossicazione, incluse le allucinazioni, pur senza aver assunto la droga da tempo (talvolta anni). Ciò è molto pericoloso se ci si trova alla guida di automezzi, o se si intraprende qualsiasi attività che necessiti di attenzione cosciente. Non è ancora chiaro cosa provochi i flashback: sembra comunque che situazioni di stress fisico e psicologico aumentino le probabilità di averne uno.

I "bad trip" e i "flashback" non sono che alcuni dei rischi dell'LSD. Alcuni ex utilizzatori di LSD possono manifestare disturbi mentali, quali schizofrenia o depressione. Altri cambiano completamente la loro personalità. Non è facile determinare quanto l'LSD abbia influito nello sviluppo di queste patologie e vi sono ricerche contrastanti in proposito. L'assunzione della droga sembra comunque comportare seri rischi.

L'LSD non produce dipendenza fisica o comportamenti compulsivi indirizzati alla sua ricerca. Da comunque tolleranza: chi l'ha già assunto, avrà bisogno di una dose maggiore per ottenere i medesimi effetti.


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