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Polvere nera

La polvere nera è una sostanza che brucia in maniera esplosiva, usata come propellente per le armi da fuoco. La polvere nera produce un'onda di deflagrazione subsonica, in opposizione alla detonazione supersonica degli alti esplosivi; appartiene quindi alla categoria degli esplosivi deflagranti. Questo riduce le punte di pressione sulle camere di scoppio delle armi, ma la rende meno idonea per la demolizione delle roccie e delle fortificazioni. Fino al 1870 è stato l'unico esplosivo da lancio e da scoppio.

Composizione

La polvere nera è costituita da:

Storia

La polvere nera fu scoperta in
Cina nel IX secolo. Sembra che la scoperta sia avvenuta accidentalmente da parte di alcuni alchimisti mentre ricercavano l'elisir dell'immortalità, ed il primo riferimento alla polvere nera sia stato l'avviso, nei testi di alchimia, a non mescolare insieme certe sostanze. Dal X secolo, l'utilizzo della polvere nera per scopi militari divenne di uso corrente in Cina, sotto forma di razzi e bombe esplosive lanciate da catapulte. La prima testimonianza di un cannone risale al 1126 quando vennero usati dei cilindri di bamboo per lanciare missili contro il nemico. I cilindri di bamboo vennero sostituiti da canne di metallo ed il più antico cannone in Cina è datato 1290. Dalla Cina l'utilizzo militare della polvere nera si diffuse al Giappone ed all'Europa. La polvere nera fu usata dai Mongoli contro gli Ungheresi nel 1241. Verso la metà del XIV secolo i primi cannoni erano diffusamente menzionati sia in Europa che in Cina.

L'uso della polvere nera per la produzione di armi da fuoco e cannoni fu ostacolato dalla difficoltà di creare canne metalliche capaci di sopportare l'esplosione. Questo problema può aver portato alla falsa convinzione che i cinesi usassero la loro scoperta solamente per i fuochi d'artificio. In realtà cannoni e razzi spinti da polvere nera furono impiegati nelle invasioni Mongole del XIII secolo e furono una componente importante dell'arte militare in Estremo Oriente. Le mura cittadine di Pechino, ad esempio, furono appositamente costruite per resistere ad attacchi di artiglieria e la dinastia dei Ming trasferì la capitale da Nanjing a Pechino perché le colline circostanti Nanjing fornivano una buona postazione di artiglieria contro un eventuale esercito assediante.

Tra il XV ed il XVII secolo si ebbe un vasto sviluppo nella tecnologia legata alla polvere nera, sia in Europa sia in Estremo Oriente. Miglioramenti nella metallurgia permisero armi più piccole e portarono alla creazione del moschetto. La tecnologia dei cannoni europea sorpassò gradualmente quella della Cina e questi miglioramenti tecnologici furono reintrodotti in Cina dai missionari gesuiti che furono incaricati di sovraintendere alla costruzione dei cannoni da parte degli ultimi imperatori Ming e dei primi imperatori Qing.

L'utilizzo della polvere nera termina praticamente negli anni 1870 con le scoperte di Nobel e con l'introduzione di esplosivi più moderni.



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