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Rivoluzione russa (1905)

Per l'articolo sulla rivoluzione russa del 1917 (detta anche Rivoluzione d'ottobre) vedi Rivoluzione Russa
Le tensioni interne ed internazionali a cui era sottoposta la Russia nei primi anni del XX secolo forzarono la nascita di raggruppamenti politici anche in seno a quelle classi: alta e media borghesia e possidenti terrieri che fino a quel momento si erano tenuti al margine della lotta politica. All'inizio del 1904 elementi moderati degli zemstvo e membri delle associazioni di liberi professionisti (avvocati, pubblicisti, etc) fondarono l'Unione per la Libertà che nello stesso anno formò un alleanza con i gruppi nazionalisti finlandesi, polacchi, georgiani, armeni e con alcuni membri del Partito Socialista Rivoluzionario
All'inizio del 1905 la situazione sociale ed economica della Russia era estremamente deteriorata. Ai problemi legati alle mai completate riforme in campo agricolo ed ad una industrializzazione forzata dall'alto si aggiungevano quelli causati dalla guerra con il Giappone. I primi insuccessi bellici aveano subito messo in luce l'impreparazione dell'esercito e l'incompetenza dei comandi.

Table of contents
1 La Domenica di Sangue
2 Il Manifesto di Ottobre
3 Lo schieramento politico e la prima Duma
4 La prima Duma

La Domenica di Sangue

La situazione interna precipitò il 22 gennaio del 1905 a San Pietroburgo. Una grande folla di operai guidati da un pope, Gapon, si recò di fronte al Palazzo d'Inverno, residenza dello Zar, per consegnare a questi una supplica. Malgrado che la dimostrazione fosse pacifica e composta da fedeli sudditi, le truppe di guardia, Ulani e Cosacchi caricò la folla facendo uso di fucili e sciabole. Al termine dell'eccidio, secondo dati della polizia, si contarono circa mille morti e duemila feriti.
Questi eventi ebbero un effetto scatenante sulla popolazione ed anche su parte dell'esercito. A San Pietroburgo ed a Mosca gli operai scesero in sciopero; nelle campagne vi furono sollevazioni di contadini; nell'esercito si ebbero ammutinamenti di reparti a Mosca, in Lettonia, negli Urali ed in Polonia. La base navale di Kronstandt, che difendeva la capitale, si ammutinò come anche la squadra navale del Mar Nero (a questo evento è dedicato il famoso film La corazzata Potemkin di Sergui Ejsenstein). Nella capitale, a Mosca ed in altri centri come Odessa si formarono i primi soviet (consigli ) operai.
Col passare dei giorni e dei mesi la rivolta andò dilagando per tutta la Russia assumendo i connotati di una e propria rivoluzione.

Il Manifesto di Ottobre

Spaventati da ciò che stava accadendo e disperando che il governo riuscisse malgrado le brutali forme di repressione messe in atto a riportare l'ordine, membri dell'alta borghesia e dei nobiltà terriera fecero pressioni sul regime affinché facesse quel minimo di concessioni ritenute necessarie per riportare l'ordine. Nell'ottobre 1905, su pressioni di Witte, che era stato nominato primo ministro, lo Zar Nicola II pubblicò quello che venne poi chiamato Il Manifesto di ottobre con cui concedeva una costituzione e proclamava i basilari diritti civili per tutti i sudditi.
Tra le altre cose il documento prevedeva l'elezione di una Duma ossia di una parlamento anche se con poteri limitati ed un sistema elettorale non del tutto equo.
Il principale limite ai poteri della Duma risiedeva nel fatto che i ministri continuavano ad essere responsabili solamente di fronte allo Zar.
Sulla fine del 1905 il governo che malgrado tutto non aveva mai smesso di funzionare riuscì, anche grazie ad una pesante opera di repressione, a riprendere il controllo del paese.
Lo Zar Nicola II essendo anche riuscito ad ottenere dalla Francia un nuovo prestito decise, prima che si tenessero le elezioni per la Duma di sostituire Witte con il meno indipendente, e politicamente più conservatore, Stolypin.

Lo schieramento politico e la prima Duma

I politici che accettarono le condizioni poste dal Manifesto vennero a formare quello che verrà poi designato come partito degli [[Ottobristi] rappresentate gli interessi dell'alta borghesia e della parte meno conservatrice della nobiltà.
Anche l' Unione della Libertà si era nel frattempo trasformata in un vero e proprio partito denominato Partito Democratico Costituzionale ma conosciuto col nome di Partito dei cadetti. In contrapposizione alle posizioni degli Ottobristi i Cadetti continuarono a chiedere il suffragio universale.

La prima Duma

La prima Duma fu eletta nel marzo del 1906. Alle elezioni non parteciparono, ufficialmente, i partiti della sinistra, ma un certo numero di indipendenti legati tale schieramento scelsero comunque di candidarsi.
I risultati delle elezioni videro vincitori i Cadetti ed i loro alleati con i progressisti di sinistra senza partito leggermente più deboli degli Ottobristi e dei senza partito di centro destra. Anche un certo numero di delegati socialisti, presentatisi come indipendenti vennero comunque eletti.
La prima Duma ebbe vita breve e travagliata, le sue relazioni con il governo Stolypin furuno ostili fin dall'inizio. Lo scoglio principale tra i Cadetti ed il regime restò la riforma agraria. Dopo meno di un anno lo Zar, sperando che nuove elezioni portassero ad una Duma più malleabile, sciolse il parlamento.


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