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Satelliti COSPAS/SARSAT

IL SISTEMA COSPAS-SARSAT

Attraverso il sistema COSPAS/SARSAT è possibile localizzare, con una certa precisione e tempestività (variabile a seconda che siano utilizzati radiotrasmettitori di allarme operanti sulle frequenze di 121.5 Mhz e 243 Mhz o 406 Mhz) il vettore, sia esso terrestre, marittimo o aereo che, dotato di uno di tali trasmettitori, si trovi in situazione di pericolo e necessiti di soccorso.

Il segnale d'allarme lanciato da tali trasmettitori viene captato da uno dei satelliti del sistema che descrivono orbite polari e viene lanciato a terra: qui una rete di stazioni riceventi lo elabora fino ad ottenere la indicazione delle coordinate del luogo di invio del segnale stesso e tale ultima indicazine viene fornita alla organizzazione nazionale della ricerca e soccorso.

L'Italia, che ha aderito tramite il Dipartimento della Protezione Civile al Sistema COSPAS/SARSAT, ha in corso i lavori per l'installazione di una stazione terrena LUT e dell'annesso Centro di Controllo MCC. Il punto di unione fra il sistema COSPAS/SARSAT e l'organizzazione della ricerca e soccorso è il Centro di Controllo MCC che è incaricato a questo fine di trasmettere agli Enti responsabili delle attività di ricerca e soccorso i dati dell'allarme acquisito dal sistema.

Finché non sarà completamente operativa la stazione italiana del Sistema, tutti i segnali di allarme acquisiti e localizzati nell'ambito territoriale dell'Italia o in ambiti per i quali comunque le autoritòà italiane, in base ad accordi o convenzioni internazionali, hanno competenza, sono comunicati dall'MCC di Tolosa (Francia) ad un unico punto di contatto (Search and Rescue - SAR) italiano -SPOC- individuato nella centrale operativa del Ministero della Marina Mercantile nelle sue funzioni di MRCC (Marine Rescue Coordination Centre).

Lo SPOC italiano riceve pertanto tutte le comunicazioni relative alla localizzazione di segnali di allarme che riguardano il territorio nazionale e provvede a smistarle alle autorità nazionali competenti al SAR. Nelle more delle apposite regolamentazioni cui ho accennato prima, lo SPOC italiano distribuisce i messaggi provenienti da Tolosa tenendo conto della localizzazine del punto di emissione del segnale di allarme (terra o mare) e della possibilità o meno di conoscere il tipo di vettore (martittimo, terrestre o aereo).

Quando non è possibile determinare con precisione entrambe le discriminanti l'allertamento viene diretto a tutti gli enti che potrebbero essere responsabili dell'attività di SAR. Pertanto, quando la provenienza del segnale è localizzata sulla terraferma, l'allertamento sarà diretto alla Prefettura competente per territorio che coordinerà le attività conseguenti. Analogamente sarà diretto alla Prefettura, oltre che alle autorità marittime, quando la localizzazine è compresa entro 25 miglia nautiche dalla linea di costa: questo è il massimo raggio di indeterminatezza che il sistema COSPAS/SARSAT offre con i trasmettitori a 121.5 Mhz e 243 Mhz; con l'impiego di radio trasmettitori a 406 Mhz il massimo raggio di indeterminatezza si riduce a solo 3 miglia.

(sintesi dell'articolo originale pubblicato su Radio Rivista nel marzo 1993 - Calogero Bonasia)


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