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Satiro Danzante

Statua bronzea risalente al periodo ellenistico, probabilmente al IV secolo A.C., ed attribuita allo scultore greco Prassitele. Rappresenta un satiro, demone facente parte del corteo orgiastico del dio greco Dionisio. E' alta circa 2.5 metri ed è attualmente ospitata presso l'omonimo museo di Mazara del Vallo, in Sicilia occidentale.

Il ritrovamento

La storia del ritrovamento della statua del satiro danzante inizia nel 1997, quando il peschereccio "Capitan Ciccio", appartenente alla flotta marinara di Mazara del Vallo, ripesca casualmente dai fondali del Canale di Sicilia una gamba bronzea. Nella notte fra il 4 e il 5 marzo 1998, infine, lo stesso peschereccio ripesca, dai 500 metri sotto il livello del mare in cui era adagiata, la statua a cui la gamba apparteneva, purtroppo priva di un braccio, e la consegna presso il Museo Civico cittadino. Nel settembre 1998 l'Istituto Centrale per il Restauro di Roma prende in consegna la statua ripescata dal mare e la gamba, al fine di eseguire gli opportuni interventi per riportare l'opera scultorea al suo antico splendore.

L'esposizione

Il 31 marzo 2003, il Satiro Danzante viene esposto presso la Camera dei Deputati di Montecitorio, Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, del Presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini e del sindaco di Roma Walter Veltroni. Tale mostra rimane aperta fino al 2 giugno, ottenendo un ampio successo e un notevole risalto nazionale. Il 12 luglio 2003, il Satiro Danzante viene infine riconsegnato con tutti i crismi dell'ufficialità alle autorità della città di Mazara del Vallo, dove è attualmente in mostra al pubblico.

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