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Scozia

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ingl Scotland, gael an Alba

Table of contents
1 Dati
2 Caratteristiche fisiche
3 Clima
4 Struttura dello stato
5 STORIA DELLA SCOZIA

Dati

Regno dell’Europa nordoccidentale. Occupa la porzione settentrionale della Gran Bretagna. Assieme al Regno d’Inghilterra e al Principato del Galles forma il Regno di Gran Bretagna. Questo, con l’Irlanda del Nord, costituisce il Regno Unito.

La capitale è Edimburgo.

Lingue

Le lingue parlate in Scozia sono l' inglese (piuttosto caratterizzato rispetto all'inglese d'Inghilterra, vd. lingua inglese di Scozia) e il gaelico scozzese. Il norn delle Isole Shetland è ormai estinto. Benchè il gaelico sia ormai praticamente relegato alle Highlands moltissimi elementi sono presenti, in forma spesso anglicizzata, in parecchi toponimi, p.es. aber (foce), baile, bal (città), beinn, benn (monte, lett. testa), innis (isola), loch (lago).

Popolazione

La Scozia ha una popolazione di circa 5.120.000 abitanti, distribuiti in maniera molto disuguale: nel Central Belt (zona industriale dell’asse Glasgow-Edimburgo) la densità è di 700 ab./km2, in alcune regioni delle Highlands meno di due abitanti per km2.

Valuta

La valuta della Scozia è la sterlina scozzese ([sterling] pound), suddivisa in 100 pence (sing. penny). È equivalente per tagli e per valore alla sterlina inglese. La sterlina inglese ha libero corso in Scozia e viceversa.

Religioni

La grande maggioranza della popolazione appartiene alla Chiesa di Scozia (presbiteriana) - Church of Scotland, comunemente chiamata "the Kirk" - benchè solo una minoranza, circa 600.000 persone, siano ufficialmente registrate come membri. La Kirk ha circa 1400 ministri.
Nel
1893 dalla Chiesa di Scozia si è staccata la Libera Chiesa Presbiteriana di Scozia (Free Presbyterian Church of Scotland) il cui intento è di mantenersi più fedele allo spirito originario della Riforma.
La Chiesa Cattolica di Scozia è guidata dal Cardinal Winning.
Congregazioni più piccole sono la Chiesa Battista, la Chiesa Metodista (wesleyana), chiese presbiteriane non scozzesi, le comunità ebraica e musulmana, i baha'i, i druidi, etc.

Caratteristiche fisiche

La Scozia ha una superficie di 78.764 km2. Si estende fra le latitudini di Bergen (Norvegia) a N e Flensburg, in Germania sul confine danese, a S. A S il confine con l’Inghilterra, unico confine terrestre, va da Gretna Green a W a Berwick upon Tweed a E. A N e a W è bagnata dall’Oceano Atlantico, a E dal Mare del Nord. La lunghezza massima del paese – tra Cape Wrath e Mull of Galloway – misura 360 km, la larghezza massima – tra Adnamurchan Point a W e Peterhead a E – 225 km.

Dal punto di vista fisico si può dividere la Scozia in tre parti:

  • Highlands
  • Lowlands
  • Uplands

Le Highlands sono una zona montuosa coperta di brughiere. Al largo della loro costa settentrionale si trovano le isole Orcadi e Shetland. Di fronte alla costa occidentale sono raggruppate le Ebridi. La costa delle Highlands è frastagliata da fiordi (Moray Firth, Firth of Tay, Firth of Forth) che penetrano in profondità nell’interno. Un avvallamento lungo e profondo, il Glen Mor o Great Glen, che va dal Firth of Lorne al Moray Firth separa le Highlands nordoccidentali dai Monti Grampiani. Per quasi tutta l’estensione del Glen si estendono i lunghi laghi di Ness (Loch Ness) e Lochy (Loch Lochy) che, congiunti tra loro e col mare dal Canale di Caledonia, mettono in comunicazione l’Atlantico col Mare del Nord.
Il gruppo dei Caingorms, con la cima Macdhui (Ben Macdhui) (1312 m) è il rilievo più importante dei Grampiani. Il Ben Nevis (1345 m) è il monte più alto della Gran Bretagna.

Le Lowlands sono formate dalle valli dei fiumi Tay, Forth e Clyde. Questa è la regione più abitata e più industrializzata del paese – i tre quarti degli Scozzesi vivono qui. Le Lowlands confinano a N con gli Ochil Hills, i contafforti meridionali delle Highlands, e a S coi Pentland Hills e i Lammermuir Hills, i primi rilievi delle Uplands.

Le Uplands sono una regione montuosa ma meno brulla delle Highlands. Le vette più alte sono il Merrick (843 m), il Rhinns of Kells (816 m) e il Cairnsmore of Carsphain (786 m).

I fiumi principali della Scozia sono il Clyde (157 km), lo Spey (155 km), il Tweed (145 km), il Dee (140 km), il Tay (198 km) e il Forth (80 km). Tutti tranne il Clyde sfociano nel Mar del Nord. I laghi principali sono Loch Lomond e Loch Awe a W, Loch Tay, Loch Rannoch e Loch Ericht nei Grampiani, Loch Lochy e Loch Ness nel Glen Mor, Loch Maree e Loch Shin vicino alla costa settentrionale.

Clima

Il clima delle Isole Britanniche subisce fortemente l’influsso della presenza dell’oceano, particolarmente nelle zone occidentali. A causa delle basse pressioni atlantiche la media delle precipitazioni è piuttosto elevata. Ma, per effetto della Corrente del Golfo, il clima è piuttosto mite e uniforme in relazione alla latitudine. A Edimburgo la temperatura media annuale oscilla intorno ai 10°C (3-4°C d’inverno, 14-16°C d’estate).

Flora

Il cardo è il simbolo della Scozia. Assieme a felci e erica è presente un po’ dovunque. Le Lowlands sono ricche di ginestre e hanno una vegetazione simile a quella del Continente. Lungo la costa occidentale abbondano fuchsie, rododendri e azalee, nelle Highlands erica e felci. Sui Grampiani la flora è di tipo alpino.

Fauna

In Scozia si trovano animali assenti nel resto d’Europa: il topo di Rhum, la pecora selvatica soay, gli uccelli di St. Kilda. Le scogliere sono un paradiso per varie specie di uccelli. Nelle zone acquitrinose vive la gallina di palude (grouse).


Struttura dello stato

Il capo dello stato è il re o la regina di Gran Bretagna, attualmente Elisabetta II di Windsor.

Il capo del governo del Regno Unito è il primo ministro del Regno Unito. Il primo ministro attuale è Tony Blair.

Il capo del governo scozzese è il primo ministro di Scozia. L’attuale primo ministro è Jack McConnell. Il vice-primo ministro (Deputy First Minister and Justice Minister) si occupa, congiuntamente col primo ministro, delle relazioni internazionali della Scozia. Nella sua qualità di Ministro della Giustizia si occupa anche degli affari interni, comprese l’amministrazione della giustizia, la polizia, le prigioni, la libertà di informazione. L'attuale Deputy First Minister è Jim Wallace.

Il potere legislativo del Regno Unito è esercitato dal parlamento del Regno Unito. La Scozia invia 73 membri alla Camera dei Comuni di Londra.

Il potere legislativo della Scozia è esercitato dal parlamento scozzese, esclusi gli ambiti di competenza del parlamento di Londra. Il parlamento scozzese è eletto per due terzi con il sistema maggioritario e per un terzo con il sistema proporzionale; legifera in molti settori fra cui la sanità, l'istruzione, la giustizia, l'ordine pubblico, il decentramento e lo sviluppo economico. Ha un potere limitato di imposizione fiscale.

Dal 1995 il governo locale è stato riorganizzato sulla base di 29 unitary authorities. Fino al 1974 la Scozia era divisa in contee, mentre le città maggiori erano rette dalle Corporazioni Cittadine. Le vecchie contee mantengono un ruolo solamente a fini catastali. Attualmente questa è la divisione amministrativa della Scozia (29 unitary authorities e 3 island authorities):

Authorities (popolazione al censimento del 1993) (città in neretto)

TERRAFERMA abitanti
Aberdeen 218.220
Aberdeenshire 223,630
Angus 111.020
Argyll e Bute 139.020
Ayrshire Meridionale 113.960
Ayrshire Orientale 123.820
Ayrshire Settentrionale 90.550
Clackmannan 48.660
Dumbarton e Clydebank 97.790
Dunbartonshire Orientale 110.220
Dumfries e Galloway 147.900
Dundee 153.710
Edimburgo 441.620
Falkirk 142.610
Fife 351.200
Glasgow 623.850
Highland 206.900
Inverclyde 89.990
Lanarkshire Meridionale 307.100
Lanarksire Settentrionale 326.750
Lothian Occidentale 146.730
Lothian Orientale 85.640
Midlothian 79.910
Moray 86,250
Perthshire e Kinross 130.470
Renfrewshire 176.970
Renfrewshire Orientale 86.780
Scottish Borders 105.300
Stirling 81.630
TOTALE 5.048.200
ISOLE
Isole Occidentali 29.410
Orcadi 19.760
Shetland 22.830
TOTALE 72.000
TOTALE SCOZIA 5.120.200


Il diritto in Scozia

La Scozia ha un sistema legale completamente separato da quello dell'Inghilterra e del Galles. Il diritto scozzese si fonda su due fonti principali, le leggi promulgate (enacted law) e la common law.
L'enacted law può avere origine in diversi corpi legislativi: diritto romano del Corpus giustinianeo, diritto canonico, atti dell'antico parlamento scozzese prima del 1707, proclami reali, atti del parlamento britannico, atti del parlamento scozzese rieletto nel 1999, trattati dell'Unione Europea o legislazione europea, leggi locali (by-laws).
La Common Law deriva la sua autorità dalle sentenze delle corti e riposa sulla tradizione legale scozzese.


STORIA DELLA SCOZIA

Epoca romana

Nell’anno 77 Giulio Agricola fu nominato governatore della provincia romana di Britannia. Come ci ha tramandato suo genero Tacito, portò i confini dell’impero fino a una linea che attraversa la Scozia dal Clyde al Forth. I Romani non penetrarono nelle Highlands.
In una località non identificata che Tacito chiama Mons Graupius Agricola sconfisse i Caledoni guidati da Calgaco.
Sotto Antonino fu eretto un vallo dal Clyde al Forth (Vallo di Antonino).
I Romani si ritirarono dalla Caledonia (attuale Scozia) attorno al 155. Vi ritornarono per un breve periodo dal 159 al 163.

Dal VI al X secolo

Nel 563 San Colombano raggiunse l’isola di Iona con dodici compagni. Qui fondò un monastero da cui diffuse in tutta la Scozia la sua predicazione.

Gli attacchi vichinghi ebbero inizio nel 793 con la distruzione del monastero di Lindisfarne. Iona fu assalita nel 794 e le Orcadi, le Shetland e le Ebridi divennero colonie scandinave.

Nell’843 Kenneth MacAlpine si proclamò re dei Pitti e degli Scoti.

Dall'XI al XV secolo

Con la vittoria nella battaglia di Carham (1018) Malcolm II si assicurò il possesso del Lothian.

Sotto MacBeth, che regnò dal 1040 al 1054 il regno ebbe un periodo di pace e prosperità che terminò con l’attacco di Malcolm III Canmore. Malcolm fu il primo che invase la Scozia dall’Inghilterra.

In questo periodo ha inizio l’influsso culturale francese nell’architettura, nella legge, nel vocabolario. È quella che sarà chiamata la Auld Alliance, rinnovata da Roberto il Bruce nel 1326 col Trattato di Corbeil.

Alla fine del XIII secolo la Scozia è completamente assoggettata all’Inghilterra dopo le vittorie inglesi a Dunbar e Berwick. La pietra del destino (Stone of Scone o Stone of Destiny), su cui erano incoronati i re scozzesi è trasferita da Scone a Londra. Edoardo I Longshanks nomina Giovanni di Warenne governatore di Scozia.

Gli Scozzesi si ribellano al dominio inglese sotto la guida di William Wallace e conseguono una grande vittoria a Sterling Bridge nel 1297. Wallace riconquista Berwick e compie raids nel Northumberland. Nel 1298 è nominato Guardiano del Regno (Guardian of the Realm). Il 22 luglio 1298 Wallace è sconfitto a Falkirk.

Nel 1306 Roberto il Bruce è incoronato re di Scozia. Nel 1314 Edoardo II passa il confine con una grande armata. A Bannockburn il Bruce riporta una vittoria schiacciante.

Le Orcadi e le Shetland, norvegesi da sei secoli, sono portate in dote nel 1468 da Margherita, figlia di Cristiano I, re di Danimarca e Norvegia, a Giacomo III di Scozia.

XVI-XVII secolo

Nata l’8 dicembre 1542, Maria Stuarda, figlia di Giacomo V Stuart, diventa regina all’età di sei anni. Nel 1558 Maria, che è cattolica, sposa il Delfino di Francia. Al suo ritorno dal Continente trova un paese protestante

Nel 1557 un gruppo di nobili protestanti si oppone alle nozze di Maria con un "papista": viene contratta una sorta di patto "tra Dio e il popolo" (Covenant). Tra i firmatari del Covenant si trovano i conti di Argyll, Morton, Glencairn e John Erskine di Dun. Non è chiaro se anche Dio abbia firmato il contratto.

Nel 1599 John Knox, un ex-prete cattolico, è ordinato ministro della Chiesa di Scozia nella Cattedrale di St. Giles a Edimburgo. Knox sarà il personaggio più influente nello sforzo di imporre il presbiterianesimo e di cacciare i cattolici dalla Scozia.

Il figlio di Maria Stuarda e di Lord Damley, Giacomo, diventa re di Scozia dopo l’abdicazione forzata della madre nel 1567. Giacomo ha appena tredici mesi al momento della sua ascesa al trono. La corona d’Inghilterra, che sarebbe toccata a Maria, la cui nonna è Margherita Tudor, sorella di Enrico, va ad Elisabetta che è protestante. Dopo l’esecuzione di Maria e la morte di Elisabetta I, che non ha figli, la corona d’Inghilterra va a Giacomo che diventa così Giacomo IV di Scozia e Giacomo I d’Inghilterra (Unione delle Corone, 1603). Giacomo si trasferisce in Inghilterra e non farà più ritorno in Scozia.

Giacomo VII si converte al cattolicesimo intorno al 1672. Si crea una situazione paradossale per cui il re è al tempo stesso cattolico e capo della Chiesa d’Inghilterra. Nel 1688 arriva dall’Olanda Guglielmo d’Orange che conquista il trono eliminando Giacomo, che si rifugia in Francia, e suo figlio Giacomo Edoardo Francesco, noto come il Vecchio Pretendente. Coloro che rimangono fedeli alla linea dinastica di Giacomo fuggono o combattono: sono conosciuti come giacobiti.

XVIII secolo

Con l’Atto di Unione del 1707 la storia della Scozia si confonde con quella della Gran Bretagna (q.v.).
Nascita della bandiera britannica (Union Jack) dalla fusione della croce di San Giorgio (Inghilterra) e della croce di Sant'Andrea (Scozia).

I giacobiti sono sconfitti a Culloden nel 1746. Il Principe Carlo fugge in Francia.

Nuove leggi mirano a demolire l’identità e le strutture economiche dei clan, favoriscono la confisca di terre da parte della Corona, limitano il possesso di armi, proibiscono di suonare la cornamusa e di indossare il tartan ai civili (Highland Dress Proscription Act, 1782).

All’interno del sistema dei clan la terra era considerata possesso della comunità. Col passare delle generazioni i capi-clan tendevano ad accumulare ricchezza e ad allontanarsi dagli altri membri. Nel XVIII secolo i diritti dei membri del clan non sono più rispettati. Il capo-clan anglicizzato non parla nemmeno più la stessa lingua di quelli che per lui non sono più suoi congiunti. Quando nelle Lowlands diventa economicamente vantaggioso sostituire esseri umani con animali da allevamento nessun nobile esita un attimo: le pecore Cheviot e Blackface generano molto più reddito di qualsiasi coltivatore. Il grande "successo" dei proprietari terrieri attraverso tutte le Lowlands a partire dal 1785 è conosciuto come the Clearances. I contadini sono trapiantati in aree costali sottosviluppate; ma a partire dal 1820 queste aree non forniscono più alcun mezzo di sussistenza – il pescato diminuisce mentre gli affitti salgono.

XIX-XX secolo

Dopo un secolo di maltrattamenti il governo si accorse delle vittime delle Clearances. Col Crofters Act del 1886 si garantiva ai contadini il possesso della loro terra col diritto a lasciarla in eredità, e si riconosceva il diritto a un risarcimento per chi era stato espulso.

La crisi economica degli anni 1920-30 portò al risorgere del nazionalismo scozzese. Nel 1934 fu fondato lo Scottish National Party (SNP). La politica dell’SNP consiste nello sfruttare tutte le possibilità offerte dal sistema politico britannico, soprattutto la partecipazione alle elezioni - amministrative, politiche, europee – per ottenere sempre più autonomia.

Solo nel 1970 l’SNP riesce a ottenere un seggio alla Camera dei Comuni. Nel 1974 ottiene quattro seggi.

L’11 settembre 1997 gli elettori scozzesi approvano il progetto di autonomia del governo laburista. Il testo è approvato col 74,3% di sì. Viene costituito un parlamento autonomo. In un secondo referendum si chiede se dare al parlamento un limitato potere di imposizione fiscale. Il sì vince col 63,5% dei voti.

Nel maggio 1999, per la prima volta dopo tre secoli, si sono tenute le prime elezioni per il parlamento scozzese. Il Labour ha ottenuto la grande maggioranza dei seggi.


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