Pagina iniziale | Navigazione |
Google

Specie

Il concetto di specie è alla base della classificazione degli organismi, trattandosi del livello tassonomico obbligatorio gerarchicamente più basso. La definizione di un criterio univoco ed universale per identificare le specie è però probabilmente impossibile.
Sicuramente due organismi per appartenere alla stessa specie devono condividere non solo caratteristiche di base ma anche numerose particolarità, spesso prive di importanza adattativa (caratteri meristici).

Poiché ci si trova spesso di fronte a serie di popolazioni simili ma apprezzabilmente differenziate, spesso la creazione di specie separate o la loro unificazione in una sola specie più o meno polimorfa dipende dalle preferenze dei ricercatori o dalla valutazione dell'importanza delle diversità.

Un criterio tradizionale è quello della capacità di organismi cospecifici di incrociarsi e dare prole fertile. Benché funzioni nella maggior parte dei casi, questo criterio non si applica o lascia dubbi nei casi di:

  • riproduzione asessuale, ermafroditismo sufficiente o partenogenesi esclusive;
  • subfertilità di vario grado degli ibridi;
  • presenza di gruppi morfologicamente identici al resto della specie ma riproduttivamente separati a causa di rimaneggiamenti cromosomici (criptospecie).

In pratica si individuano le specie basandosi su un insieme di criteri gestiti dall'esperienza e dal buon senso. Dal punto di vista dell'evoluzione, d'altronde, la formazione di una specie è spesso un fenomeno graduale. Diversa era l'interpretazione di Linneo, secondo il quale le specie naturali erano imperfette materializzazioni di idee immutabili ben distinte.


GNU Fdl - it.Wikipedia.org




Google | 

Enciclopedia |  La Divina Commedia di Dante |  Mappa | : A |  B |  C |  D |  E |  F |  G |  H |  I |  J |  K |  L |  M |  N |  O |  P |  Q |  R |  S |  T |  U |  V |  W |  X |  Y |  Z |