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Tolentino

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Tolentino
Paese: Italia
Regione: Marche
Provincia: Macerata di Macerata  (MC)
Latitudine: 43° 13‘ Nord
Longitudine: 13° 23‘ Est
Altitudine: 256 m s.l.m.
Superficie: 94,86 km2
Popolazione:
 - Totale
 - Densità

18.823 (all'1 Gennaio 2003)
198 ab/km2
Frazioni: Abbadia di Fiastra, Acquasalata, Ancaiano, Asinina, Bura, Calcavenaccio, Casa di Cristo, Casone, Cisterna, Collina, Colmaggiore, Divina Pastora, Fontajello, Fontebigoncio, Grazie, Maestà, Massaccio, Pace, Parruccia, Paterno, Pianarucci, Pianciano, Pianibianchi, Portanova, Rambona, Rancia, Regnano, Ributino, Riolante, Rofanello, Rosciano, Rotondo, S.Andrea, S.Angelo, S.Bartolomeo, S.Croce, S.Diego, S.Giovanni, S.Giuseppe, S.Lucia, S.Martino, S.Rocco, Salcito, SS.Redentore, Troiano, Vaglie, Vicigliano.
Comuni limitrofi: Macerata, Colmurano, Urbisaglia, Belforte del Chienti, San Severino Marche, Treia
CAP: 62029
Prefisso telefonico 0733
Codice ISTAT: 043053
Codice fiscale: L191
Abitanti (nome): tolentinati
Sito istituzionale: comune.tolentino

Tolentino è un comune di circa 19.000 abitanti, nella provincia di Macerata.

Table of contents
1 Geografia
2 Storia
3 Cultura
4 Ricorrenze

Geografia

Si trova in una posizione geografica territorialmente favorevole, ed ha sempre ospitato insediamenti abitativi, assumendo un ruolo storico, culturale ed economico importante come cerniera tra la costa e la zona montana: le prime testimonianze di vita nel territorio del comune risalgono al paleolitico inferiore per arrivare alla civiltà picena. La città di Tolentino si trova al centro della vallata del Chienti, a 60 Km con l’innesto della Flaminia in direzione ovest (Roma) e a 40 Km con l’innesto dell’Autostrada del Sole (A14). Per questo motivo e per una fitta rete viaria, fra cui la SS 77, ora superstrada, rappresenta un nodo di un certo rilievo dal quale sono facilmente raggiungibili le località sciistiche dei monti Sibillini per il soggiorno montano e le località balneari della costa. La percentuale degli addetti nel settore industriale, artigianale e dei servizi è più elevata rispetto alla realtà provinciale, regionale e nazionale. Tra le attività produttive emerge per tradizione e importanza quelle della lavorazione delle pelli, del cuoio e della carta, con marchi famosi a livello internazionale; sono inoltre presenti manifatture tessili, una discreta industria turistica e molte attività commerciali.

Storia

Numerose tombe risalenti ai secoli VIII e IV a.C. attestano la presenza di insediamenti piceni sul luogo dell'attuale Tolentino, in seguito trasformatisi in Municipio e nella Tolentinum romana del periodo imperiale. Ci sono pochi documenti di questo periodo, di cui non si ha una conoscenza dettagliata, ma la fertilità del suolo, la presenza del fiume Chienti e la posizione su una delle vie di collegamento più importanti fra il piceno e la valle del Tevere giustificano la continuità e persistenza di un insediamento urbano, anche grazie alla facile difendibilità del terrazzo naturale su cui sorgeva il primo nucleo cittadino. Sede del Vescovato fino al VI secolo e soggetta come molti altri villaggi alle incursioni barbariche, Tolentino risorge come nucleo urbano almeno fin dal 1099. Tra il 1170 e il 1190, la città assume i caratteri di organismo comunale che conserva fino quasi al 1500. Questo periodo è caratterizzato da numerose divergenze e scontri con comuni limitrofi come S. Severino e Camerino. Tra la fine del XIV e gli inizi del XVIII sec. Tolentino passa sotto il controllo dei Da Varano e poi degli Sforza, quindi entra nel dominio della Chiesa fino all'avvento di Napoleone. Nel 1797 viene stipulato il Trattato tra Napoleone Bonaparte e Pio VI con il quale la Chiesa deve accettare dure imposizioni economiche e territoriali. Nel 1815 si combatte nelle vicinanze della città una famosa battaglia tra Gioacchino Murat e l'esercito austriaco, da cui il Murat esce sconfitto, e Tolentino torna territorio pontificio fino all'Unificazione d'Italia del 1861. Negli ultimi decenni del secolo ha inizio per la città un decisivo decollo industriale, e le sorti di Tolentino si legano a quelle nazionali, dal primo conflitto Mondiale all'avvento del fascismo, dalla seconda Guerra Mondiale al breve ma doloroso periodo della Resistenza, in cui la città paga un alto prezzo in vite umane e sacrifici, riconosciuti nel 1994 con la Medaglia d'Argento. Tra gli uomini illustri da menzionare ricordiamo:

  • S. Nicola da Tolentino (1245-1305)
  • Francesco Filelfo (1398-1481), umanista
  • Niccolò Mauruzi (1350 c.-1435), capitano di ventura
  • Nicola Vaccai (1790-1848), musicista

Cultura

Tolentino è sede del Museo della Caricatura e dell'Umorismo, che promuove la Biennale dell'Umorismo nell'Arte, manifestazione internazionale a cui partecipano artisti e vignettisti satirici da tutto il mondo; centro di grande interesse religioso ed artistico per la Basilica di S. Nicola da Tolentino con annesso convento agostiniano e biblioteca Laurenziana. Vi sono anche un Museo Napoleonico e una seconda biblioteca, la biblioteca Filelfica comunale.

Ricorrenze

Il patrono della città è S. Catervo, festeggiato il 17 Ottobre, ma molto sentita è anche la ricorrenza di S. Nicola da Tolentino, il 10 Settembre.
Ogni anno, il 2-3 Maggio, il comune organizza Tolentino 815, la rievocazione storica in costume della Battaglia di Tolentino, a cui partecipano figuranti ed appassionati da tutta italia per ricostruire lo scontro tra le truppe di Gioacchino Murat e l'esercito austriaco.


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