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Luis Buñuel

Luis Buñuel (Calanda, 22 febbraio, 1900 - Città del Messico, 29 luglio, 1983) (pseudonimo di Luis Buñuel Portolés) rappresenta uno dei più geniali protagonisti della storia del cinema.

Biografia

Nato in un piccolo paese dell'Aragona, dove trascorre i primi anni di vita, viene presto mandato a Saragozza, presso un collegio di gesuiti per proseguire gli studi, dove entra in contatto con le ferree regole dell'educazione religiosa. Studia poi letteratura e filosofia all'Università di Madrid, dove conosce Federico Garcìa Lorca e Salvador Dalì, giungendo alla laurea in Lettere nel 1924. L'anno seguente sposa Jeanne Rucar e si trasferisce a Parigi, dove comincia a frequentare il gruppo surrealista. Qui lavora al suo primo esperimento cinematografico, il cortometraggio diretto assieme all'amico Salvador Dalì, "Un chien andalou" (1929). Le caratteristiche del cinema di Buñuel, il brutale impatto visivo e lo spirito antiborghese, in esso emergono già con forza, per sfociare nel 1930 nel lungometraggio surrealista, "L'âge d'or", dove l' esaltazione del rapporto blasfemo fra Cristo ed il Marchese De Sade, provoca feroci reazioni di protesta. Il film, vietato subito dopo l'uscita, potrà uscire di nuovo solo nel 1950 a New York e nel 1951 a Parigi. Tornato in Spagna gira "Terra senza pane" (1932), prima di dover emigrare a New York nel 1939, in seguito alla guerra civile. Qui trova lavoro al Museum of Modern Art e si occupa della direzione del doppiaggio in spagnolo di film americani. Nel 1940 si trasferisce in Messico e nel 1948 riceve la cittadinanza messicana. Lavora a numerosi film tra cui "Gran casino" (1947), "Il grande teschio" (1949), e "I figli della violenza" (1950) che gli vale il gran premio della giuria al festival di Cannes nel 1951. Nel circuito del cinema commerciale messicano dirige una lunga serie di film brillanti, realizzati con minime possibilità tecniche ed economiche: "Adolescenza torbida" (1950), "La figlia dell'inganno" (1951), "Il bruto" (1952). Tornato a temi più impegnativi negli anni fra il 1952 ed il 1960 con film come "Lui" (1952), "L'illusione viaggia in tranvai" (1953), "La selva dei dannati" (1956), "Violenza per una giovane" (1960), riconferma il successo a Cannes con "Nazarin" (1958), e per "Viridiana" (1961) vince la Palma d'Oro, ma il film, considerato troppo spregiudicato, viene accusato di blasfemia. Proprio a causa della furiosa censura seguita a questa opera, dopo un breve periodo trascorso nella Spagna del dittatore Francisco Franco, è costretto di nuovo a trasferirsi all'estero. Gira in Messico "L'angelo sterminatore" (1962); in Francia "Il diario di una cameriera" (1964); nuovamente in Messico il cortometraggio "Intolleranza: Simon del Desierto" (1965), di nuovo in Francia il magistrale "Bella di giorno" (1967), suo maggior successo di pubblico per il quale vince il Leone d'Oro al Festival di Venezia, e "La via lattea" (1968), una visione surrealista sulle eresie della chiesa cattolica. Nel 1970 torna in Spagna dove dirige "Tristana". Seguono poi due nomination all'Oscar per la sceneggiatura de "Il fascino discreto della borghesia" (1972), uno dei suoi film più famosi, e per "Quell'oscuro oggetto del desiderio" (1977). Pubblica "Obra literaria", una raccolta di scritti letterari e nel 1981 scrive la sua autobiografia, pubblicata dopo la sua morte.

Filmografia

  • Un chien andalou (1929)
  • L'âge d'or (1930)
  • Terra senza pane (1932)
  • Gran casino (1946)
  • Il grande teschio (1949)
  • Adolescenza torbida (1950)
  • I figli della violenza (1950)
  • La figlia dell'inganno (1951)
  • Quando i figli c'ingannano (1951)
  • Salita al cielo (1951)
  • Le avventure di Robinson Crusoe (1952)
  • Il bruto (1952)
  • Lui (1952)
  • Abissi di passione (1953)
  • L'illusione viaggia in tranvai (1953)
  • Il fiume e la morte (1954)
  • Estasi di un delitto (1955)
  • Gli amanti di domani (1955)
  • La selva dei dannati (1956)
  • Nazarin (1958)
  • L'isola che scotta (1959)
  • Violenza per una giovane (1960)
  • Viridiana (1961)
  • L'angelo sterminatore (1962)
  • Il diario di una cameriera (1963)
  • (1965)
  • Bella di giorno (1966)
  • La via lattea (1969)
  • Tristana (1970)
  • Il fascino discreto della borghesia (1972)
  • Il fantasma della libertà (1974)
  • Quell'oscuro oggetto del desiderio (1977)


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