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Premio Turing

Lo A.M. Turing Award è assegnato annualmente dalla Association for Computing Machinery, (ACM), ad una personalità che eccelle per i contributi di natura tecnica che ha dato alla comunità informatica. Vengono considerati contributi al settore dei computers duraturi e di elevata importanza tecnica. Il fatto che l'ACM si dedica primariamente al software e alla teoria dell'elaborazione dei dati dell'ACM si riflette nel fatto che nessuno dei premi riguarda contributi strettamente dedicati all'hardware, settore al quale si dedica primariamente lo IEEE.

Il premio è intitolato al matematico inglese Alan Mathison Turing (1912 - 1954), in riconoscimento del suo contributo unico e originale alla nascita delle attività di calcolo mediante dispositivi automatici. Spesso il Turing Award viene chiamato il "premio Nobel del calcolo automatico". Ogni vincitore tiene una lezione che sarà pubblicata su un periodico dell'ACM.

Elenco cronologico dei vincitori del Turing Award

(in corsivo il campo al quale afferiscono i contributi che hanno motivato il riconoscimento)

  • 1966 Alan J. Perlis (tecniche avanzate di programmazione; costruzione di compilatori)

  • 1967 Maurice V. Wilkes (programma a memorizzazione interna, librerie di programmi)

  • 1968 Richard Hamming (metodi numerici; sistemi di codifica automatica; codici a rivelazione e correzione di errori)

  • 1969 Marvin Minsky (intelligenza artificiale)

  • 1970 James H. Wilkinson (analisi numerica; algebra lineare; analisi all'indietro degli errori)

  • 1971 John McCarthy (intelligenza artificiale)

  • 1972 Edsger Dijkstra (scienza e arte dei linguaggi di programmazione)

  • 1973 Charles W. Bachman (tecnologia delle basidati)

  • 1974 Donald E. Knuth (analisi degli algoritmi e disegno dei linguaggi di programmazione)

  • 1975 Allen Newell e Herbert A. Simon (intelligenza artificiale; psicologia della cognizione umana; elaborazione di liste)

  • 1976 Michael O. Rabin e Dana S. Scott (macchine nondeterministiche)

  • 1977 John Backus (sistemi di programmazione di alto livello; procedure formali per la specificazione dei linguaggi di programmazione)

  • 1978 Robert W. Floyd (metodologie per la costruzione di software efficiente e affidabile)

  • 1979 Kenneth E. Iverson (linguaggi di programmazione e notazione matematica; implementazione di sistemi interattivi; utilizzi educativi dell'APL; teoria e pratica dei linguaggi di programmazione)

  • 1980 C. Antony R. Hoare (definizione e disegno dei linguaggi di programmazione)

  • 1981 Edgar F. Codd (sistemi per la gestione delle basidati; basidati relazionali)

  • 1982 Stephen A. Cook (complessità delle computazioni)

  • 1983 Ken Thompson e Dennis M. Ritchie (teoria generica dei sistemi operativi; implementazione del sistema operativo Unix)

  • 1984 Niklaus Wirth (sviluppo dei linguaggi per il computer)

  • 1985 Richard M. Karp (teoria degli algoritmi, in particolare teoria della NP-completezza)

  • 1986 John Hopcroft e Robert Tarjan (disegno e analisi degli algoritmi e delle strutture di dati)

  • 1987 John Cocke (teoria dei compilatori; architettura dei grandi sistemi; sviluppo dei RISC computers)

  • 1988 Ivan Sutherland (computer grafica)

  • 1989 William (Velvel) Kahan (analisi numerica)

  • 1990 Fernando J. Corbató (CTSS; Multics)

  • 1991 Robin Milner (LCF; ML; CCS)

  • 1992 Butler W. Lampson (ambienti distribuiti di personal computing)

  • 1993 Juris Hartmanis e Richard E. Stearns (teoria della complessità computazionale)

  • 1994 Edward Feigenbaum e Raj Reddy (sistemi di intelligenza artificiale di larga scala)

  • 1995 Manuel Blum (teoria della complessità computazionale; sue applicazione alla crittografia e verifica dei programmi)

  • 1996 Amir Pnueli (logica temporale, verifica di programmi e sistemi)

  • 1997 Douglas Engelbart (elaborazioni interattive)

  • 1998 James Gray (elaborazione delle basidati e delle transazioni)

  • 1999 Frederick P. Brooks, Jr (architettura dei computers; sistemi operativi; ingegneria del software)

  • 2000 Andrew Chi-Chih Yao (teoria della computazione incluse generazione di numeri pseudocasuali, crittografia e complessità della comunicazione)

  • 2001 Ole-Johan Dahl e Kristen Nygaard (programmazione orientata agli oggetti)

  • 2002 Ronald L. Rivest, Adi Shamir e Leonard M. Adleman (crittografia con chiave pubblica)

  • 2003 Alan Kay (programmazione orientata agli oggetti)

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