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San Benigno Canavese

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San Benigno Canavese
Paese: Italia
Regione: Piemonte
Provincia: Torino di Torino  (TO)
Latitudine: 45°15' Nord
Longitudine: 7°50' Est
Altitudine: 194 - 267  m s.l.m.
Superficie: 22,19 km2
Popolazione:
 - Totale
 - Densità

c.a. 5.000
225 ab/km2
Frazioni: Cascina Mure, Cascina Bruciata
Comuni limitrofi: Volpiano, Lombardore,Bosconero, San Giusto, Chivasso
CAP: 10080
Prefisso telefonico 011
Codice ISTAT:
Codice fiscale:
Abitanti (nome): sambenignesi
Sito istituzionale:

San Benigno Canavese si trova a Nord di Torino a circa 20 km dal capoluogo.

Il territorio del comune compreso tra i torrenti Malone e Orco. Prevalentemente pianeggiante comprende anche una piccola porzione della collina morenica detta Vauda.

Storia

La storia del Comune di San Benigno Canavese strettamente legata a quella della famosa abbazia di Fruttuaria, fondata nel 1003 da Guglielmo da Volpiano.

L'abbazia, sorta in un'area all'epoca scarsamente abitata, all'interno della Selva Gerulfa attrasse intorno a se una comunità dapprima di maestranze adibite alla costruzione dell'abbazia stessa mutatasi poi in comunità prevalentemente agricola sotto il controllo degli stessi Abati.

Nel 1019 Fruttuaria riceve in dono l'abitato di Visigulfa, posto probabilmente in riva al torrente Malone. Questo insediamento citato per l'ultima volta verso la fine del XIII secolo quando nei documenti si inizia a citare la “curtis” di Fruttuaria. Un altro insediamento citato talvolta nella zona quello di Dolfia la cui collocazione dovrebbe essere stata presso il Torrente Orco.

I primi statuti comunali della “villa veteris” di San Benigno risalgono al 1318. Nel 1368 l'abitato occupava una vasta area ed era circondato da un fossato e dotato di porte ma non di mura (a causa della sua estensione).

Nel XV secolo l'instabile situazione politica della zona portò alla fondazione del Ricetto, dotato di mura, torri e porte e protetto da un fossato, addossato all'Abbazia, ed al progressivo spostamento della popolazione al suo interno.

Solo a partire dal 1600 inizia un nuovo spostamento verso le aree esterne al Ricetto verso quella chiamata “villa veteris”.

Nel 1711 San Benigno, fino a quel momento sottoposto al controllo della Chiesa, viene occupato dalle truppe del Duca di Savoia. Nel 1741 il Papa cede infine ufficialmente tutto il territorio comunale al Ducato.

Da vedere

Campanile dell'Abbazia di Fruttuaria. Imponente costruzione in pietra risalente al 1000 (appena restaurato).

Mosaico dei grifoni. Considerato una dei pi notevoli esemplari di arte musiva del Piemonte, venuto alla luce durante i lavori di posa dell'impianto di riscaldamento insieme ai resti delle fondazioni dell'abbazia romanica. Dal 1995 aperto al pubblico (visite guidate la domenica pomeriggio) con il percorso di visita che si snoda al di sotto dell'attuale pavimento appunto tra ciò che rimane dell'abbazia di Guglielmo da Volpiano (abbattuta nel 1700 e sostituita da quella attuale).

Ricetto. Del ricetto medioevale (1400) rimangono, oltre all'assetto delle vie, una delle tre porte ed una delle torri d'angolo. Su alcune facciate si possono ancora vedere tracce di finestre bifore.

Meridiane. In Via Miaglia, sulla facciata di una casa, si possono ammirare quattro meridiane risalenti al 1699. L'interesse dato dal trovare affiancati quattro diversi sistemi di misura del tempo (francese, italico, canonico, babilonese).

Ala Mercato. Struttura in mattoni risalente al 1700.


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