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Storia di Internet

Storia dettagliata della "rete delle reti" dal 1962 al 1995

Le origini di Internet si trovano in ARPANET, una rete di computer costituito nel settembre del 1969 da ARPA, l'Advanced Research Projects Agency. ARPA è stata creata nel 1958 dal dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per dare modo di ampliare e sviluppare la ricerca, soprattutto all'indomani del superamento tecnologico dell'Unione Sovietica che lanciò il primo satellite (Sputnik] nel 1957, conquistando i cieli americani.

ARPANET in realtà è uno dei programmi uscito dall'IPTO (Information Processing Techniques Office). Questo dipartimento è stato gestito in principio da Joseph Licklider, psicologo prima, scienziato informatico poi, al MIT (Massachusetts Institute of Technology). ARPANET sarebbe servita a condividere online il tempo di utilizzazione del computer tra i diversi centri di elaborazione dati e i gruppi di ricerca per l'agenzia. L'IPTO si basò su una tecnologia rivoluzionaria: la commutazione di pacchetto (packet switching), sviluppata da Paul Baran alla Rand Corporation e da Donald Davies al British National Physical Laboratory. Si puntava ad un network invulnerabile ad un attacco nucleare.

I primi nodi si trovavano, nel 1969, all'Università della California di Los Angeles, allo Stanford Research Institute, all'università di Santa Barbara e dello Utah. ARPANET è stata implementata da BBN (Bolt, Beranek e Newman, una società di ingegneristica acustica di Boston convertita all'informatica applicata). Un ulteriore passo nello sviluppo di ARPANET, è stato quello di collegarla ad altri network, PRNET e SATNET, reti di comunicazione gestite da ARPA.

Nel 1973, Kahn, di ARPA, e Cerf, della Stanford University, hanno messo per iscritto la struttura di Internet. Sempre nello stesso anno, si istituì il progetto del protocollo di controllo trasmissione (TCP), standard indispensabile per la comunicazione tra reti di computer. Nel 1978, Cerf, Postel e Crocker hanno aggiunto un protocollo tra rete e rete (IP), mettendo a punto il definitivo protocollo su cui ancor oggi opera Internet, il TCP/IP.

Nel 1983, la Difesa, preoccupato per possibili buchi nella sicurezza, ha creato MILNET, per scopi unicamente militari. ARPA-INTERNET è subentrata come rete esclusivamente dedicata alla ricerca. Nel 1984 la NSF, National Science Foundation, ha messo a punto la propria rete di comunicazione via computer (NSFNET) e nel 1988 ha iniziato a usare come sua dorsale ARPA-INTERNET. Nel 1990 ARPANET, ormai obsoleta, è stata smantellata. La NSF è stata incaricata dal governo statunitense al management di Internet. Si è via via passati alla privatizzazione di Internet. Nel 1995, NSFNET è stata chiusa e la privatizzazione ha preso il sopravvento. Gli anni novanta hanno assistito al proliferare dei service providers. Ciò è stato possibile grazie al progetto originario di ARPANET, decentralizzato e basato su protocolli di comunicazione aperti.
L'altra origine di Internet si trova nel BBS (Bulletin Board System), un sistema di bacheca elettronica sorto alla fine degli anni settanta. Nel '77 due studenti dell'università di Chicago, Ward Christensen e Randy Suess, hanno scritto un programma battezzato MODEM, che permetteva il trasferimento di file tra i loro pc e nel '78 hanno messo a punto anche il Computer Bulletin Board System, che consentiva al pc di trasmettere e archiviare messaggi. Entrambi i programmi son stati distribuiti dai loro creatori, in forma opensource.

Nel 1983, Jennings ha ideato FIDO, un proprio programma per le BBS e che ha dato vita a una rete, FIDONET.
Per la comunicazione tra computer è fondamentale ciò che è emerso dalla comunità di utenti UNIX, nome di un sistema operativo sviluppato nel Bell Laboratories e rilasciato da Bell alle università nel 1974, con il codice sorgente e il permesso di implementarlo.

Nel 1978 è nato UUCP (Unix-to-Unix copy), che consente ai computer di copiare i file. Basandosi su questo, nel '79 nasce un programma di comunicazione per computer UNIX. Nascono così reti di comunicazione tra computer, chiamate Usenet News, al di fuori di ARPANET. Poi ARPANET e Usenet si sono unite creando Internet, a partire da un gruppo di laureati dell'Università di Berkeley, che hanno creato un ponte tra ARPANET e Berkeley, che era nodo della rete del governo.

Unix ha dato anche vita al movimento open source, che ha tentato di tenere aperto l'accesso a tutte le informazioni relative al software. Nel 1984, un programmatore del laboratorio di Intelligenza Artificiale del Mit, Richard Stallman ha fondato la Free Software Foundation, introducendo il concetto di copyleft, opposto al copyright. Stallman sottintendeva a tutto questo che chiunque avrebbe utilizzato software messo liberamente a disposizione, in cambio avrebbe dovuto distribuire in rete il codice migliorato. Stallman creò un'alternativa a UNIX, il sistema operativo GNU e lo ha reso pubblico in rete, con la sola clausola di rispettare il copyleft. Nel 1991, sulla base di questo, Linus Torvalds, studente allora ventiduenne dell'Università di Helsinki, ha sviluppato un nuovo sistema operativo basato su UNIX, in modo da trovare qualcosa che "girasse" sulle sue macchine di poco costo, non potendosi permettere di meglio a livello hardware. Così è nato LINUX.
Vera potenza di Internet è stato lo sviluppo del WWW, il World Wide Web, un'applicazione per la condivisione di informazioni del 1990 sviluppata da Tim Berners-Lee, del CERN (Centro Europeo per la ricerca nucleare). L'opera di Berners-Lee è il risultato di una serie di idee e progetti anche con sfondo utopico, che hanno inizio col MEMEX di Vannevar Bush. Seguì nel 1968 Douglas Engelbart col suo OnLine System, che includeva un'interfaccia grafica da usare con uno nuovo strumento, il mouse. La radicalizzazione politica venne poi con Ted Nelson che nel suo testo Computer Lib/Dream Machine, manifesto politico del 1965, immaginò una forma pura e totalmente aperta di ipertesto, per connettere le informazioni e creo un sistema utopico sulla base di queste idee, XANADU. Il sistema di Nelson sarebbe stato in grado di evolversi automaticamente, collegando tutte le informazioni del pianeta, in uno passaggio dinamico e libero tra le dimensioni temporali. Questi sogni furono comunque trasformati in realtà prima da Atkinson con il sistema HyperCard, mentre lavorava alla Apple Computers e definitivamente da T.B. Lee nel 1980 con il suo Enquire. Pian piano si sono implementati HTTP, HTML e URL.

Nel 1990 infine, Berners-Lee, con Cailliau, ha realizzato un programma browser/editor ipertestuale, il World Wide Web, rilasciato in rete dal CERN nel 1991. Nel 1993, uscì la release Mosaic, che combinava una capacità grafica avanzata e diverse tecnologie d'interfaccia multimediali. Il padre di Mosaic è, a buon diritto, Andreessen. Da loro nacque la Mosaic Communications, che poi prese il nome di Netscape Communication. Il primo browser commerciale è nato da qui, il Netscape Navigator, nel 1994. Poi è stato liberato online. Microsoft scopre Internet nel 1995 e fa uscire Internet Explorer insieme con il proprio sistema operativo Windows 95. Sempre nello stesso anno, la Sun Microsystem progetta il linguaggio di programmazione Java, che permette di far "girare" programmi scaricati da Internet in sicurezza con la tecnologia degli applets. Nel '98, ormai per pura concorrenza con Microsoft, Netscape rilascia in rete il codice sorgente di Navigator. Internet è nato nella mente e nelle utopie di tante persone nei primi anni sessanta, ma per la massa, per le imprese e per il mondo nel complesso, Internet nasce effettivamente nel 1995.


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