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Storiografia

La storiografia è la scienza che studia la storia, ne indaga e ne riporta le vicende basandosi sull'interpretazione delle tracce e delle testimonianze. Egrave; naturalmente soggetta ad interpretazione e quindi sulla storiografia influiscono gli indirizzi i metodi e gli strumenti degli interpreti (gli storici). Proprio per questa dipendenza dai modi di pensare dei suoi interpreti, la storiografia presenta evoluzioni che possono essere oggetto di studio e pertanto di una storia della storiografia. È un grande equivoco confondere la storiografia con la storia.

La storia (Res gesta, "cosa accaduta") è composta da tutte le vicende note ed ignote, per così dire oggettive e quindi irrepetibili. È considerata storia quella piccolissima parte del passato che ha avuto a che fare con la presenza dell'uomo. Considerare dalla creazione, il famigerato Big Bang, ad oggi sarebbe alquanto dispersivo. Più correttamente si considera la storia come l'insieme di tutti gli eventi, fenomeni, evoluzioni che hanno riguardato il genere umano.

Un'ulteriore precisazione potrebbe essere fatta sulla conoscenza storica, la quale potrebbe essere definita come l'insieme delle nozioni acquisite dalla storiografia attraverso la ricerca e la trasmissione dei suoi esiti. I suoi livelli dipendono in ambito individuale dalla didattica e dall'apprendimento, in ambito generale e collettivo dalla divulgazione. In generale si potrebbe distinguere tra diverse tipologie di oggetti della storiografia:

  • eventi: avvenimenti di breve o brevissima durata che il più delle volte hanno un'incidenza limitata, ma che a volte possono avere anche portata e ripercussioni molto differenti;

  • fenomeni: andamenti che si svolgono durante periodi più lunghi, estesi almeno nell'arco di una generazione. Tendenze e svolgimenti di portata ampia che si svolgono prevalentemente in campo economico, sociale, demografico, culturale;

  • evoluzioni: trasformazioni di lunghissima durata e portata amplissima. Si estendono oltre le epoche storiche e a volte risalgono anche a tempi precedenti alla comparsa dell'uomo (mutazioni astronomiche, geologiche, climatiche, ecc.).

La storia procede per processi di trasformazione, o evolutivi, attraverso una transazione continua, in cui evoluzioni, fenomeni ed eventi, motivazioni e accidentalità, fattori ambientali e umani, contrasti e coincidenze si intrecciano, si urtano, rimbalzano, si deformano, scompaiono e riappaiono, influenzati da rapporti di causalità, come dalle perturbazioni della causalità e si attuano secondo svolgimenti previsti e imprevedibili. Tutto ciò confluisce a formare delle congiunture, in altre parole quelle combinazioni eterogenee di situazioni e di fatti che, proprio per la loro complessità interna sono irripetibili. Ogni periodo della storia può essere visto come la combinazione di un'ampia gamma di concomitanti condizioni, circostanze, fattori, andamenti e variazioni di origine remota, recente o contemporanea.

Occorre sempre tenere presente che non esistono verità storiche, o meglio storiografiche, bisogna parlare di ricostruzioni, interpretazioni e conoscenze attendibili (che rimangono sempre parziali e provvisorie). Se la storia si occupa di quella piccola parte del tempo passato in cui è comparso l'uomo, di questa piccola parte ne conosciamo solo una piccolissima porzione. È per questo che è utile distinguere nella storia la storia nota (che è molto poca) dalla storia ignota (che è la maggior parte). La storia nota è costituita da qui rari frammenti del suo corso complessivo di cui si ha qualche traccia. La storia ignota è tale: o per la perdita delle sue tracce, o per occultamenti volontari e involontari, o per la nostra incapacità di leggerne le tracce.

La storia può essere ricavata da ogni parte. Noi stessi siamo fonti storiche. I nostri modi di fare ci sono tramandati, così la nostra cultura, se addirittura fossimo in grado di interpretare il nostro patrimonio genetico (che si è tramandato nelle varie generazioni dell'uomo) lì troveremo moltissime informazioni sul nostro passato.

Studiamo la storia per capire noi stessi. Nel momento in cui nasciamo ereditiamo una parte oscura che è il nostro passato. Tutto ciò che facciamo ha legami col passato. È la mancanza d'identità (di conoscenza delle proprie radici) che porta l'intolleranza, che è alimentata inoltre dalla mancanza di una corretta conoscenza della storia degli altri, del punto di vista degli altri. Per concludere occorre sempre considerare che l'elemento caratterizzante della storiografia è l'interpretazione, quindi diventa importante tenere presente la possibile influenza dell'ideologia, del modo di pensare di chi fa storiografia. La storia così come c'è stata insegnata ci fa costatare che è un susseguirsi di guerre di conflitti, di rivalità. Questa considerazione per sottolineare che della storia dei perdenti/soccombenti non ci rimane nulla, poiché è il vincitore che impone il suo modo di interpretare la storia.

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