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Elizabeth Robinson

Elizabeth "Elizabeth " Robinson Schwarz (Riverdale, 23 agosto 1911 - Colorado, 18 maggio 1999) fu la prima campionessa olimpica dei 100 m. Vinse l'oro alle Olimpiadi del 1928, dove per la prima volta vennero messe in programma gare femminili di atletica leggera.

Elizabeth Robinson arrivò all'atletica per caso, a sedici anni. Dopo averla vista correre dietro un treno, un insegnante le fece fare un test cronometrato lungo il corridoio della scuola. Fece la sua prima gara all'aperto appena quattro mesi prima delle Olimpiadi del 1928, e già al debutto stabilì il nuovo primato del mondo sui 100 m.

A quelle Olimpiadi le donne furono ammesse a gareggiare in atletica leggera per la prima volta. Il 31 luglio si svolsero i 100 m, prima gara in programma per l'atletica femminile. Elizabeth Robinson, che prima di allora aveva corso la distanza solo tre volte in gare ufficiali, vinse con il tempo di 12'2. Divenne così la prima campionessa olimpica dei 100 m e dell'atletica leggera. Si aggiudicò anche un argento con la staffetta 4 x 100 m.

Al ritorno da Amsterdam, Elizabeth Robinson fu accolta in patria con tutti gli onori. Vennero organizzate due parate, una a Broadway e una a Chicago. La sua scuola la premiò con una coppa d'argento, e i suoi concittadini fecero una colletta per regalarle un orologio con diamanti.

Nel 1931 Elizabeth Robinson rimase coinvolta in un incidente aereo. Il biplano su cui volava, pilotato dal cugino, si schiantò vicino Chicago. I primi soccorritori pensarono che fosse morta, e la portarono all'obitorio. In realtà la giovane donna era ancora viva, anche se in gravissime condizioni, con una commozione cerebrale, un braccio schiacciato e una gamba rotta. Rimase in coma per sette settimane, e le occorsero poi due anni di riabilitazione prima di poter tornare a camminare.

Elizabeth Robinson voleva a tutti i costi tornare a correre, ma non poteva più flettere completamente il ginocchio sinistro. Questo le impediva di accovacciarsi ai blocchi di partenza, e dovette così dire addio alle gare di sprint. Continuò però a gareggiare nelle staffette, dove dal secondo staffettista in poi la partenza avviene in piedi. Nel 1936, cinque anni dopo l'incidente, fu convocata alle Olimpiadi di Berlino come componente della staffetta 4 x 100 m. Le tedesche, grandi favorite, persero il testimone all'ultimo cambio, e Elizabeth e le sue compagne riuscirono a vincere la medaglia d'oro.

Si ritirò dalle competizioni poco dopo le Olimpiadi del 1936. Rimase comunque nell'ambiente come giudice di gara.

Il 1 dicembre 1939 si sposò con Richard Schwarz, un tappezziere dell'Illinois. La coppia ebbe un figlio e una figlia.

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