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Aquisgrana

Aquisgrana (in tedesco Aachen) č una cittĂ  (248.000 abitanti, 180 m s.l.m.) della Germania vicino a Colonia.

Grande cittĂ  del Nordrhein-Westfalen, situata al confine con Belgio e Paesi Bassi, in una pianura fertile.

Dotata di un'importante cattedrale in stile romanico voluta da Carlo Magno e consacrata attorno all'anno 800.

Centro termale, famosa per le sue acque minerali.

Aquisgrana č anche un importante centro medico e universitario.

Table of contents
1 Storia
2 Economia
3 Trasporti
4 Premio Carlo Magno
5 Link
6 Vedi anche

Storia

Fondata dai Romani con il nome di Aquae Granni in onore del dio celtico della salute Grannus, allo scopo di formare un avamposto militare.
Nel
765 Pipino il Breve, re dei Franchi, inizia la costruzione di una grande chiesa sui resti di un tempio romano.

Divenne uno dei centri amministrativi del regno dei Franchi e Carlo Magno ne fece una delle sue residenze principali, costruendovi la Cappella Palatina e il palazzo imperiale.
Vi furono incoronati Carlo il Calvo e Ottone I, che la dichiarò "città dell'incoronazione", restando tale fino al 1531.
Dopo il 1100 per la sua importanza, fino a che non fu conquistata da Guglielmo d’Olanda; Guglielmo la fece circondare da mura.

Diviene città libera dell'impero nel 1336, ma solo nel 1600-1700 tornò ad avere importanza: vi furono firmate la Pace di Aquisgrana (guerre di successione tra Spagna e Francia nel 1656 e i trattati di pace alla guerra di successione austriaca (1748).

Durante l'occupazione francese del 1794, viene spogliata di numerose delle sue opere d'arte, diventando successivamente parte del territorio francese, divendo il capoluogo della Ruhr francese.

I Congresso di Vienna del 1818 la fa ritornare tedesca, assegnandola ai prussiani e, nello stesso anno, vi viene firmnato l'Accordo dei Tre Imperatori.

Il XIX secolo la vede fiorire, con la crescita economica, dettata dal nascere di nuove industrie; di quest anni nasce č la fondazione del Politecnico.

Con la Prima guerra mondiale, viene persa la parte provinciale piů occidentale, che viene occupata e tenuta militarmente dal Belgio per 11 anni. Nel 1941 (Seconda guerra mondiale), viene bombardata e distrutta quasi al 70%; alla liberazione gli abitanti rimasti erano 11.000.

Nonostante i gravi danni subiti, Aquisgrana seppe riprendersi. La ricostruzione fece assumere alla città un aspetto moderno, nonostante la presenza di un nucleo storico in stile tedesco e fiammingo.

Economia

L'economia locale si basa sull'industria, principlamente siderurgica, tessile, chimica e meccanica. Importante anche il turismo, sia termale che culturale.

Trasporti

I trasporti cittadini contano su 41 linee di autobus urbane.
La città č collegata al resto della Germania da due autostrade: A4 (Köln-Maastricht) e A44 (DĂĽsseldorf-Liege).
Possiede anche due stazioni ferroviarie, la principale č la Hauptbahnhof, l'altra č la Westbahnhof. Sede anche di un aeroporto internazionale, anche se posto in territorio olandese: Aachen-Maastricht.

Premio Carlo Magno

La città, ogni anno, assegna il Premio Carlo Magno, a persone o enti che si sono maggiormente impegnati per l'integrazione europea.

Link

  • Aachen - Aquisgrana (in tedesco, inglese, francese e fiammingo)
  • ASEAG - Trasporti urbani Aquisgrana (In tedesco)
  • Maastricht Aachen Airport - Aeroporto di Maastricht-Aachen (In inglese)

Vedi anche


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