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Cracovia

Cracovia (Kraków talvolta indicata come Krakow o Cracow, denominazione completa Città Reale Capitale di Cracovia; in lingua polacca: Kraków, Królewskie Stołeczne Miasto Kraków) è una delle più antiche ed estese città della Polonia, con una popolazione di 757500 abitanti (al 2001). Questa città storica è situata sul fiume Vistola (Wisła), ai piedi della collina di Wawel nell'area meridionale della Polonia Inferiore (Małopolska). E' la capitale del relativo Voivodato (województwo małopolskie) dal 1999; in precedenza era la capitale del Voivodato di Cracovia fin dal 14° secolo.

---Sidenote START---
Bandiera di Cracovia Stemma di Cracovia
Informazioni
Comune Rada miasta Krakowa
Sindaco Jacek Majchrowski
Voivodato: Województwo małopolskie;
Estensione: 326,8 km²
Abitanti: 757 500
Prefisso: (+48) 12
Abbr. targhe KO, KG, KY
Sito Web www.krakow.pl
Cracovia è per tradizione uno dei centri culturali, scientifici e artistici più importanti della nazione. E' stata a lungo la capitale del paese, e rimane comunque il punto di riferimento dell'intera Polonia grazie alla sua storia millenaria.E' inoltre ambita meta turistica nazionale ed internazionale, con più di due milioni di visitatori ogni anno.

Table of contents
1 Confini odierni
2 Quartieri storici
3 Distretti amministrativi
4 Storia
5 Argomenti correlati
6 Link esterni

Confini odierni

La città vecchia di Cracovia presenta una architettura ricca, principalmente rinascimentale con alcuni esempi di barocco e gotico. I palazzi, le chiese, le ville mostrano una notevole ricchezza di colori, dettagli architettonici, vetrate istoriate, dipinti, sculture e mobili.

Tra le centinaia di palazzi storici degni di nota della città, vi sono: il Castello Reale e la Cattedrale sulla collina di Wawel, dove Re Giovanni III Sobieski fu sepolto; l'antico villaggio medioevale con la sua affasciante piazza; la Piazza del Mercato (di 200 metri di lato), dozzine di antiche chiese e musei, gli edifici della Università Jagellonian risalenti al 14° secolo; così come Kazimierz, il centro storico della vita religiosa e sociale della Cracovia ebrea. La chiesa Gotica di Santa Maria è situata nella piazza del mercato. Fu costruita nel 14° secolo, e il suo famoso altare ligneo fu intagliato da Veit Stoss. Ogni ora, uno squillo di tromba chiamato hejnał viene suonato dalla torre principale della chiesa. Cracovia ospita numerosi eventi artistici ogni anno, alcuni di risonanza internazionale, come il Festival dei Cortometraggi, la Biennale della Grafica, e il Festival della Cultura Ebraica. Vi sono inoltre numerosi teatri, tra cui:

  • Il Vecchio teatro (Cracovia) (Stary Teatr)
  • Lo Slowacki Teatr
  • L'Opera di Cracovia
  • L'Operetta di Cracovia

A Cracovia risiedono inoltre 28 tra musei e gallerie d'arte, come il Museo Nazionale (Cracovia ed il Museo Czartoryski(Muzeum Czartoryskich).

Nelle vicinanze le zone di intersse includono la miniera di sale in Wieliczka, i Monti Tatra, la città storica di Czestochowa, le vestigia del campo di concentramento tedesco di Auschwitz, e il Parco Nazionale di Ojcowski.

Cracovia è inoltre il centro principale per la formazione delle nuove classi dirigenti polacche. Ad oggi si contano 12 istituzioni di formazione universitaria, con circa 10000 corsi e 51000 studenti.

Famosi artisti moderni vivono a Cracovia, tra i quali vi sono:

  • Tadeusz Kantor
  • Nigel Kennedy
  • Czesław Miłosz;
  • Sławomir Mrożek;
  • Krzysztof Penderecki
  • Zbigniew Preisner
  • Wisława Szymborska;

Quartieri storici

Le zone più antiche di Craovia, unite alla fine del 18° secolo sono

  • La città vecchia (Stare Miasto) - la zona all'interno delle mura della città, ora circondate da un parco noto come Planty
  • Wawel - la collina di roccia dolomitica a Sud della città vecchia, sede del castello reale e della catterdrale
  • Stradom e Kazimierz - a sud del Wawel; un tempo suddiviso in due quartieri, uno cristiano ed uno ebraico
  • Kleparz - a nord della città vecchia
Le zone aggiunte nel dicannovesimo e ventesimo secolo includono:

Distretti amministrativi

  1. Stare Miasto (città vecchia)
  2. Grzegórzki
  3. Prądnik Czerwony;
  4. Prądnik Biały;
  5. Łobzów;
  6. Bronowice
  7. Bieńczyce;
  8. Zwierzyniec
  9. Dębniki;
  10. Łagiewniki;
  11. Swoszowice
  12. Wola Duchacka
  13. Prokocim-Bieżanów;
  14. Podgórze
  15. Czyżyny;
  16. Mistrzejowice
  17. GrębałÃ³w;
  18. Nowa Huta

Storia

Medioevo

Il più antico insediamento presente nella zona della odierna Cracovia fu realizzato sulla collina di Wawel, e risale al 4° secolo. La leggenda attribuisce la fondazione della città ad un mitico re Krak, che la stabilì sopra una grotta occupata da un vorace drago.

Prima che esistesse lo stato polacco, Cracovia era la capitale della tribù dei Vistoliani, probabilmente legata alla politica della Moravia Superiore. La prima citazione di Cracovia nei documenti storici risale all'8° secolo, nel quale si annotava che il principe dei Vistoliani era battezzato.

Dopo la distruzione della Moravia Superiore da parte degli Ungheresi, Cracovia divenne parte del regno di Boemia. Al termine del 10° secolo, la città era uno dei più grandi centri di scambio commerciale dell'area. In questo periodo fu assorbita nei possedimenti della Dinastia Piast polacca. Furono costruiti numerosi palazzi in muratura, tra cui un castello, chiese in stile romanico, una cattedrale, una basilica e la Chiesa di San Felix ed Adaukt.

Nel 1038, Cracovia divenne la sede del governo polacco. Duecento anni dopo fu quasi totalmente distrutta dall'invasione dei tartari. Nel 1257, la città fu ricostruita, e rimase praticamente inalterata fino ad oggi. Ricevette inoltre lo statuto di città secondo la Legge di Magdeburgo. Il 1308 segna la rivolta dei cittadini di lingua tedesca di Cracovia. Tale ribellione costò alla Polonia la perdita della città di Danzica, che fu presa dai Cavalieri dell'Ordine Teutonico, ma la fazione tedesca non riuscì a soddisfare le sue ambizioni politiche e cominciò ad amalgamarsi con la realtà polacca.

Cracovia divenne di nuovo un centro di luce culturale nel 1364, quando Casimiro III di Polonia fondò l'Università di Cracovia, la seconda in Europa Centrale dopo l'Università di Praga. Una scuola religiosa, sotto la direazione del Vescovo della città, esisteva comunque sin dal 1150. La città continuò a crescere sotto la dinastia lituana Jagellone (1386-1572), che conservò una stretta cooperazione con la casa imperiale Asburgo del Sacro Romano Impero. Come capitale di uno potente, divenne un centro fiorente per la scienza e le arti. Molte opere del rinascimento furono create in questo periodo. Nel 1475 i delegati dell'elettore Giorgio il Ricco di Baviera vennero a Cracovia per organizzare il matrimonio di Hedwig, la figlia del Re Casimiro IV Jagellone con Giorgio il Ricco. Hedwig viaggiò oer due mesi per raggiungere Landshut in Baviera, dove fu celebrata una elaborata cerimonia, il Matrimonio di Landshut (Landshuter Hochzeit)

Il Rinascimento

Nel 1488 il poeta e umanista Conrad Celtes fondò la Sodalitas Litterarum Vistulana, una società letteraria basata sulla struttura e gli intenti delle Accademie Romane. Nel 1489 Veit Stoss di Norinberga terminò il suo lavoro sull'Altare Grande della Chiesa di Santa Maria. Più tardi incise anche un sarcofago marmoreo per Casimiro IV. Numerosi artisti, principalmente provenienti da Norinberga, lavorarono a Cracovia. Dal 1500, Haller stabilì una tipografia nella città.

Nel 1520, Johan Behem realizzò la più grande campana da chiesa della Polonia, chiamata la Campana di Sigismondo, in onore del re Sigismondo I. Nello stesso periodo Hans Duerer, il fratello minore di Albrecht Duerer, fu il pittore di corte di Sigismondo. Hans von Kulmbach realizzò l'altare per la Chiesa di Giovanni

Declino

Nel 1572, il re Sigismondo II morì senza figli, e il trono passò a Sigismondo III della Casa svedese dei Vasa. L'importanza di Cracovia cominciò a declinare, accelerata dal saccheggio della città perpretrato durante l'invasione svedese, che portò con sè un'epidemia che portò a 20000 morti tra la popolazione. Sigismondo III portò quindi la capitale a Varsavia nel 1596.

Dopo la spartizione della Polonia

Al termine del 18° secolo, lo stato polacco, ormai indebolito, venne assorbito dalle nazioni vicine, oramai preponderanti dal punto di vista politico-militare nell'Europa centro-orientale: la Russia, l'Austria e la Prussia. Cracovia divenne parte della provincia austriaca della Galicia. Tadeusz Kosciuszko organizzò una rivolta, nella zona del mercato di Cracovia nel 1794. L'esercito prussiano soffocò la rivolta saccheggiando il tesoro reale polacco conservato nella città.

Quando Napoleone Bonaparte invase quella che una volta era la Polonia, stabilì un Ducato di Varsavia (1809) come stato indipendente, ma subordinato all'impero francese. Il Congresso di Vienna (1815) ristabilì la spartizione della Polonia, conferendo però l'indipendenza a Cracovia, come libera città di Cracovia. La città cominciò a concentrarsi sull'indipendenza nazionale, sfociata nella Rivolta di Cracovia del 1846. I moti non raggiunsero il loro obiettivo di coinvolgere le altre terre abitate da Polacchi, fu quindi soffocata e Cracovia perse la sua autonomia con la sua annessione all'Austria.

Dopo la Guerra Austro-Prussiana del 1866, l'Austria concesse l'autonomia alla Galicia, stabilendo che il polaco fosse impiegato come lingua di governo e installando una dieta provinciale. Espressosi in queste forme, il dominio austriaco fu molto più morbido di quello esercitato dalla Russia e dalla Prussia; Cracovia divenne il faro della nazione polacca e un centro di arte e cultura. Tra i pittori, poeti e scrittori dell'epoca, è possibile annoverare Jan Matejko, Stanislaw Ignacy Witkiewicz, Jan Kasprowicz, Juliusz Kossak, Wojciech Kossak Stanislaw Wyspianski e Stanislaw Przybyszewski. Gli ultimi due furono i capofila del modernismo polacco.

20° secolo

Durante la Prima Guerra Mondiale, le truppe di Cracovia, guidate da Jozef Pilsudski si batteronon per la liberazione della Polonia, in alleanza con le forze austriache e tedesche. Nonostante la sconfitta degli imperi centrali, i termini del Trattato di Versailles (1919) stabilirono il primo stato sovrano polacco da oltre un secolo.

La Polonia fu poi spartita nuovamente nel 1939, casus belli della Seconda Guerra Mondiale, e le forze naziste entrarono a Cracovia a Settembre dello stesso anno. Divenne così capitale del Governo Generale, una autorità coloniale guidata da Hans Frank. L'occupazione fu pesante, sopratutto per l'identità culturale della città. Oltre 150 professori e studiosi della Università Jagellonian vennero convocati per un incontro, arrestati e inviati in un campo di concentramento a Sachsenhausen (vedi anche Sonderaktion Krakau). Molte reliquie e vestigia della cultura nazionale furono distrutti o saccheggiati. Vennero stabiliti nelle vicinanze di Cracovia due tra i più tristemente famosi campi di concentramento: Plaszow e Auschwitz. Grazie alla manovra di avanzamento delle forze sovietiche, Cracovia scampò dalla completa distruzione, ed alcuni palazzi storici e capolavori vennero salvati. Al termine del conflitto, in ogni modo, il governo della Repubblica Popolare di Polonia ordinò la costruzione della più grande acciaieria della nazione nei sobborghi di Nowa Huta. L'obiettivo era quello di ridurre l'influenza dei circoli intellettuali ed artistici attraendo le masse operaie.

La popolazione di Cracovia è quadruplicata dalla fine della guerra, ed è ancora considerata la capitale culturale della Polonia. Nel 1978, l'UNESCO ha inserito la città nella lista dei siti patrimonio dell'umanità

Argomenti correlati

Link esterni

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