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Pupieno e Balbino

 


   

 Pupieno
Imperatore Romano

Marco Clodio Pupieno Massimo e Decio Celio Calvino Balbino, entrambi morti il 29 luglio 238, furono eletti Coimperatori dal Senato il 22 aprile 238 dopo la caduta di Gordiano I e Gordiano II mentre combattevano contro l'usurpatore Massimino il Trace.

Pupieno, nato attorno al 178, è un esempio di avanzamento nella gerarchia romana spinto dai successi militari. Cominciò come Primus Pilus (letteralmente "prima lancia", era un grado alto del Centurione), poi fu Tribuno Militare, Pretore due volte Console e governatore in alcune Provincie, inclusa la problematica Germania meridionale. Nel 234 divenne Prefetto di Roma guadagnandosi la fama di severità.

Balbino ebbe in ugual misura lo stato consolare e la copertura politica. Come Pupieno, apparteneva alla speciale commissione senatoriale che gestiva il problema di Massimino il Trace. L'Imperatore usurpatore era stato dichiarato nemico pubblico e, dopo la sconfitta in Africa dei candidati del Senato, Gordiano I e Gordiano II, stava marciando su Roma. Senza altri candidati in vista, il Senato elesse coimperatori Pupieno e Balbino. Il nipote di Gordiano I e futuro Gordiano III fu nominato Cesare per soddisfare la popolazione di Roma. Pupieno fu inviato contro Massimino alla testa dell'esercito, mentre Balbino rimaneva a Roma.

Ne frattempo, la situazione di Massimino non era facile. Il malcontento per la scarsezza di rifornimenti e la ferma opposizione del Senato, spinsero i suoi legionari a riconsiderare la loro fedeltà. I soldati della Legione II Partica uccisero l'usurpatore e si arresero a Pupieno alla fine di giugno. Il co-imperatore, quindi rientrò a Roma, trovando però la città in rivolta. Balbino non era riuscito a mantenere il controllo della stuazione e la città bruciava per gli incendi appiccati dai rivoltosi. Con la presenza di entrambi i co-imperatori, la situazione si stabilizzò, ma l'inquietudine rimase

Il rapporto fra Balbino e Pupieno fu inquinato dal sospetto fin dall'inizio, entrambi infatti temevano di essere assassinati dall'altro. Essi pianificarono una grandissima doppia campagna, Pupieno contro i Parti e Balbino contro le tribù Germaniche, ma nel frattempo si combattevano spesso fra loro. Fu durante una di queste pesanti discussioni, il 29 luglio 238, che i pretoriani decisero di intervenire: irruppero nei locali dove erano gli imperatori uccidendoli entrambi. Lo stesso giorno Gordiano III, di soli 13 anni, fu proclamato Imperatore.

Essi avevano regnato insieme poco meno di tre mesi. Le monete emesse nel loro breve regno mostrano uno dei due su una faccia e due mani allacciate sull'altra a simboleggiare il loro potere congiunto.


Imperatori Romani
Preceduti da:
Gordiano I e Gordiano II (238)
Pupieno e Balbino (238) Seguiti da:
Gordiano III (238 - 244)
Impero Romano


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