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Aptenodytes forsteri

Pinguino imperatore
Regno: Animali
Tipo: Cordati
Classe: Uccelli
Ordine: Sfenisciformi
Famiglia: Sfeniscidi
Genere: Aptenodytes
Specie: forsteri
Nomenclatura binomiale
Aptenodytes forsteri
Come si chiama in ...
catalano: pingüí emperador
ceco: tučňák císařský
cinese: 皇企鹅
皇帝企鵝(帝王企鵝)
coreano: 황제펭귄
croato: carskog pingvina
danese: kejserpingvin
estone: keiserpingviinid
finlandese: keisaripingviini
francese: manchot empereur
giapponese: エンペラーペンギン(コウテイペンギン)
(kouteipengin)
inglese: emperor penguin
islandese: keisaramörgæs
lettone: imperatorpingvīns
lituano: imperatoriškieji pingvinai
norvegese: keiserpingvin
olandese: keizerspinguïn
polacco: pingwin cesarski
portoghese: pingüim-imperador
russo: Пингвин императорский
spagnolo: pingüino emperador
pájaro bobo emperador
svedese: kejsarpingvin
tedesco: kaiserpinguin
turco: imparator penguen
ungherese: császárpingvin

Table of contents
1 Pinguino imperatore
2 Aspetti morfologici
3 Habitat
4 Abitudini Generali
5 Voce
6 Cibo ed Alimentazione
7 Riproduzione
8 Spostamenti
9 Relazioni con l’uomo
10 Status e conservazione
11 Bibliografia
12 Link

Pinguino imperatore

Pinguino imperatore - Aptenodytes forsteri G. R. Gray, 1844, mari antartici.

Distribuzione

Mari antartici circumpolari: tra 66° e 78° di latitudine S.

Sistematica

Definito come Aptenodytes Forsteri da G. R. Gray nel 1844,

Monotipico.

Sinonimi.

  • Aptenodytes imperator Bonna., C. R. xlii 1856.

Errate definizioni.
  • Aptenodytes patagonica Coues, 1872
  • Aptenodytes patachonica Sharpe, 1875

Aspetti morfologici

Aptenodytes forsteri

Lunghezza: 112-115 cm.
Peso: 19-46 kj.
È il pinguino pi grande.
Ha la
testa nera, con dorso e ali grigio scuro. Parti inferiori bianche con le parti superiori del petto giallo-arancio.
Il becco relativamente lungo, nero e arancio. Ha delle macchie nella zona auricolare colorate in giallo-arancio poco brillante e hanno forma arrotondata. Dal collo parte una fascia nera che scorre fino all'attaccatura dell'ala.
Le zampe sono scure.
Giovani. Hanno macchie auricolari pi pallide, il becco pi scuro.

Habitat

Marino e pelagico, vive nei mari antartici. Durante la nidificazione, vive sui ghiacci lungo la costa o anche sulla costa stessa. Preferisce le aree ghiacciate con qualche area sollevata per proteggersi dal vento. Si nutre al largo.

Abitudini Generali

Voce

Cibo ed Alimentazione

Si ciba soprattutto di pesci, specialmente di Nototheniidae (Pagothenia borchgrevincki) di una lunghezza di 40-120 mm e di Pleuragramma antarcticum; anche gli Eufasidi hanno una certa importanza nella sua dieta, insieme ai cefalopodi.
Cattura le prede nuotando sott'acqua, fino ad una profondità di 50 m (registrate profondità massime di 265 m)

Riproduzione

Aptenodytes forsteri
Pulcino

Adulti con pulcini

Si riunisce in colonie, tra marzo e aprile, la deposizione avviene tra maggio e giugno.
Ha un ciclo riproduttivo annuale. Pur nidificando in colonia, non territoriale e non costruisce il nido.
Viene deposto un solo uovo. L'incubazione a carico del maschio dura 62-66 giorni.
I pinguini nascono praticamente nudi, il primo piumino grigio con un "elmetto" nero. Il secondo piumino similare, ma pi spesso e lungo. Resta negli "asili infantili" per 45 giorni circa, che abbandona a 5 mesi.
La maturità sessuale giunge a 5 anni per le femmine e a 6 per i maschi.
Il successo riproduttivo del 64-65% (pulcini che lasciano gli asili).

Spostamenti

Tende a disperdersi, anche se non chiaramente dimostrato. Pochi gli individui ritrovati a nord del 60° di latitudine S.
Accidentale in
Nuova Zelanda, nella parte pi meridionale del sudamerica e in molte isola subantartiche.

Relazioni con l’uomo

Status e conservazione

Non globalmente minacciato.
La popolazione stimata di 130.000-180.000 coppie, stabile, con fluttuazioni locali. Sono state scoperte recentemente nuove colonie, forse pi a causa di una migliore esplorazione delle coste che di un incremento della popolazione.
Alcune colonie appaiono in declino dal 1970, come ad esempio a Capo Crozier.
Nelle colonie di Punta Geologia (Terra di Adelia), tra il
1950 e il 1975 erano presenti 6.000 coppie circa, mentre nel 1982 il numero si ridotto a 2.500 coppie.

I problemi per la specie sono determinati dalla presenza delle basi scientifiche e dal passaggio di elicotteri al di sopra delle colonie, le condizioni climatiche possono ridurre le aree ghiacciate su cui le colonie si insediano

Bibliografia

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