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Aptenodytes patagonicus

Pinguino reale
Regno: Animali
Tipo: Cordati
Classe: Uccelli
Ordine: Sfenisciformi
Famiglia: Sfeniscidi
Genere: Aptenodytes
Specie: patagonicus
Nomenclatura binomiale
Aptenodytes patagonicus
Come si chiama in ...
afrikaans: koningspikkewyn
catalano: pingüí rei
pingüí reial
ceco: tucnák patagonský
cinese: 王企鹅
danese: kongepingvin
finlandese: kuningaspingviini
francese: manchot royal
giapponese: オウサマペンギン (ousamapengin)
inglese: king penguin
olandese: koningspinguïn
polacco: pingwin królewski
portoghese: pingüim-rei
russo: Пингвин королевский
spagnolo: pingüino rey
tedesco: königspinguin

Table of contents
1 Pinguino reale
2 Aspetti morfologici
3 Habitat
4 Abitudini Generali
5 Voce
6 Cibo ed Alimentazione
7 Riproduzione
8 Spostamenti
9 Relazioni con l'uomo
10 Status e conservazione
11 Bibliografia
12 Link

Pinguino reale

Pinguino reale - Aptenodytes patagonicus J. F. Miller, 1778, Georgia del Sud.

Distribuzione

Isole Falkland, Georgia del Sud e Sandwich Australi, Oceano Indiano meridionale (Isole Crozet, ecc.).

Sistematica

Definito come Aptenodytes patagonica da J. F. Miller nel 1778 Suddiviso in 2 sottospecie: La suddivisione in due specie alquanto controversa.

Sinonimi

Aptenodytes patagonicus
Credit: US National Oceanic
and Atmospheric Administration

  • Aptenodyta patagonica, Bonnat, Tabl. Encycl. Méth., 1790.
  • Aptenodytes forsteri, Sclater, 1860.
  • Aptenodyta patagonica , Bonnat, Tabl. Encycl. Méth., 1790.
  • Aptenodytes longirostris, Coues, 1872.
  • Aptenodytes patachonica, Forster, 1781.
  • Aptenodytes patagonica, Millerr, Cimelia Physica, 1796.
  • Aptenodytes pennantii, G. R. Gray, 1844.
  • Aptenodytes rex, Bonaparte, 1856.
  • Apterodita longirostris, Scop, 1786.
  • Pinguinaria patachonica, Shaw, 1792.
  • Pinguinaria patagonica, Shaw, 1796.
  • Spheniscus pennantii, Schlegel, 1867.

Aspetti morfologici

Aptenodytes patagonicus
Zoo di Edimburgo

Lunghezza: 94-95 cm.
Peso: 9-15 kg.
Ha la
testa nera, con dorso e ali grigio scuro. Parti inferiori bianche con le parti superiori del petto giallo-arancio.
Il becco relativamente lungo, nero e arancio. La forma delle macchie della zona auricolare sono colorate in giallo-arancio e hanno forma allungata (arrotondate per Aptenodytes forsteri).
Le zampe sono scure.
Giovani. Hanno macchie auricolari pi pallide, il becco pi scuro.
Sottospecie. Si differenziano per la lunghezza del becco e delle ali.

Habitat

Sono uccelli marini e pelagici delle aree subantartiche e antartiche, passano molto tempo della loro vita vicini alle aree di nidificazione. Non si conoscono tentativi di nidificazione al di sotto del 60° di latitudine sud. Nidifica su spiagge piatte senza neve o ghiaccio, talvolta con presenza di erbe, in zone con facile accesso al mare. Si nutrono al largo.

Abitudini Generali

Voce

Cibo ed Alimentazione

Si nutrono specialmente di pesce, soprattutto piccoli Myctophidae (Electrona carlesbergi, Krefftichthys anderssoni); mangia anche cefalopodi (Moroteuthis) di piccole dimensioni nell’isola Marion e pi grossi in Georgia del Sud.
Catture le prede inseguendole sott'acqua, nuotando ad una velocità di 12 km/h: nella predazione sui cefalopodi ha un tasso di riuscita del 10%.
Normalmente non scende al di sotto dei 50 m di profondità, ma in casi eccezionali arriva a 200-250 m.
È molto probabile che cacci anche di notte, ma di giorno che si tuffa a profondità maggiori.

Lo stomaco

Ricerche svolte dal CNRS di Strasburgo hanno scoperto che lo stomaco di questi animali ha proprietà antibatteriche, permettendo di immagazzinare il cibo in perfetto stato di conservazione fino a tre settimane dall'ingerimento. Questo garantisce cibo agli adulti e ai loro pulcini, anche in condizioni di scarsità, come nel caso di condizioni climatiche sfavorevoli.
Le ricerche hanno riguardato sette pinguini, nei quali stata riscontrata una temperatura gastrica di 38° gradi, con un pH del cibo conservatovi pari a 4, un binomio che dovrebbe favorire lo sviluppo di batteri. L'analisi dei campioni ha invece rilevato che i batteri presenti erano per la gran parte o morti o deformati.

Riproduzione

I pinguini reali nidificano in colonia, che vengono raggiunte verso settembre-novembre, mentre la deposizione avviene tra novembre e aprile.
Necessitano di un minimo territoriale di 1 m² circa a coppia, non costruiscono un nido.
Viene deposto un solo uovo, covato da entrambi i sessi, per 52-56 giorni, con turni di 12-21 giorni.
I pulcini sono nudi, il primo piumino di colore grigio pallido o bruno, il secondo bruno scuro. A 40 giorni di età, entrano a far parte dei gruppi di pulcini degli asili nido. Abbandonano i genitori all’età di 10-13 mesi.
La maturità sessuale giunge a 5-7 anni di età.
Il successo riproduttivo varia dal 30-36% delle isole Crozet al 36-47% delle Macquarie.

Spostamenti

Gli adulti sono generalmente sedentari, con rari casi di dispersione. I 17 giorni prima della muta vengono trascorsi in mare, ma vicino alla colonia, immagazzinando riserve energetiche negli strati di grasso sottocutanei.

I giovani che hanno appena lasciato i genitori si disperdono, rimanendo comunque nelle aree pelagiche.

Le aree di nutrizione degli adulti in nidificazione rimangono ad una distanza di 80-400 km dalla colonia quando i pulcini sono piccoli, arrivando a 80-900 km quando sono pi grandi.

Accidentali in Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica

Relazioni con l'uomo

Status e conservazione

Aptenodytes patagonicus

Non globalmente minacciati.
La popolazione stimata di circa 1.000.000 di coppie, ad oggi stabile o in leggero aumento.
Le pi grandi colonie si trovano a: Cochons (300.000 coppie), Kerguelen (240-280.000 coppie), isola Principe Edoardo (220.000 coppie) (dati degli
anni 1970).
La specie ha sofferto una forte persecuzione nel XIX secolo e negli inizi del XX secolo, per ricavare olio dal suo grasso e, in certe zone, per la raccolta delle sue uova.
Le colonie pi grandi hanno avuto un certo incremento negli ultimi anni, ma, purtroppo, alcune colonie pi piccole della Georgie del Sud, si sono estinte.
Sono stati sterminati dall'isola Heard tra il 1929 e il 1948, una successiva ricolonizzazione del 1963 (23 coppie), ha portato negli anni una crescita fino alle 3.000 coppie circa del 1990.
Sterminati anche dalle Falkland nel 1870 circa e ricolonizzate a partire dal [1933]].
Una colonia delle isola Macquarie venne sterminata nel 1911, e le altre furono ridotte ad una popolazione di 5.000 individui, qui rimaser costanti fino al 1930, quando cominciarono ad incrementarsi, fino alle 70.000 coppie del 1980.
Alcune colonie sono state distrutte o ridotte dalla costruzione di basi di ricerca antartiche, come nell’isola Macquarie dalla Australian National Antarctic Research Expedition o nell’isola Crozet per costruire edifici e strade.

Bibliografia

  • N. J. Adams "Foraging range of King Penguins Aptenodytes patagonica during summer at Marion Island" J. Zoology, London 212: 475-482 (1987)
  • N. J. Adams, N. T. Klages "Seasonal variation in the diet of the King Penguins Aptenodytes patagonica at sub-Antarctic Marion Island" J. Zoology, London 212: 303-324 (1987)
  • A. Barrat "Quelques aspects de la biologie et de l'écologie du Manchot Royal (Aptenodytes patagonica) des Iles Crozet" Com. Nat, Français Rech. Antarct. 40: 9-52 (1976)
  • Y. Cherel, Y. Le Maho "Chnages in body mass and plasma metabolites during short-term fasting in the King Penguins" Condor 90: 257-258 (1988)
  • Y. Cherel, V. Ridoux "Prey species and nutritive value of food fed during summer to King Penguins Aptenodytes patagonica chicks at Possession Island, Crozet Archipelago" Ibis 134 (2): 118-127 (1992)
  • Y. Cherel, J. C. Stahl, Y. Le Maho "Ecology and physiology of fasting in King Penguins chicks" Auk 104: 254-262 (1987)
  • M. Derenne, P. Jouventin, J. L. Mougin "Le chant du Manchot Royale (Aptenodytes patagonicus) et sa signification evolutive" Gerfaut 69: 211-224 (1979)
  • R. P. Gales, D. Pemberton "Recovery of the King Penguin, Aptenodytes patagonicus, population on Heard Island" Austr. Wild. Res. 15: 579-585 (1988)
  • T. H. Gillespie "A Book of King Penguins" Jenkins, London (1932)
  • S. Hunter "The impact of avian predator-scavangers of King Penguins Aptenodytes patagonicus chicks at Marion Island" Ibis 133: 343-350 (1991)
  • N. J. Adams "Foraging range of King Penguins Aptenodytes patagonica during summer at Marion Island" J. Zoology, London 212: 475-482 (1987)
  • J.-B. Charrassin, Y. Le Maho, C.-A. Bost "Seasonal changes in the diving parameters of king penguins (Aptenodytes patagonicus)". Marine Biology 141:581-589 (2002).

Link



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