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Turchia

Turchia: simboli nazionali
Bandiera nazionale

La Repubblica Turca (in Turco Türkiye Cumhuriyeti) è uno stato il cui territorio comprende la parte orientale della Tracia, in Europa, e la penisola dell'Anatolia, cinta a sud dal Mar Mediterraneo, ad ovest dal Mar Egeo, a nord-ovest dal Mar di Marmara ed a nord dal Mar Nero, tradizionalmente considerata la propaggine più occidentale del continente Asiatico. La Turchia confina a nord-ovest con la Grecia e la Bulgaria, a nord-est con la Georgia, ad est con l'Armenia, l'Azerbaijan e l'Iran, a sud-est con l'Iraq ed a sud con la Siria.

Turchia in breve
Denominazione ufficiale: Türkiye Cumhuriyeti
Capitale: Ankara
Abitanti: 67.308.928 (2002)
Superficie: 780.580 km²
Forma di governo: Repubblica Parlamentare
Lingua ufficiale: Turco
Valuta: Lira Turca
Continente: Asia ed Europa
Festa nazionale: 29 Ottobre
Sigla automobilistica: TR
Fuso orario: UTC+2
Prefisso telefonico: +90
Dominio di primo livello: .tr

La Turchia si estende su una superficie di 780.580 km², che nell'ultimo censimento (2002) è risultata essere la dimora per 67.308.928 abitanti, professanti perlopiù la religione Musulmana; sono presenti piccole minoranze Cristiane (soprattutto Ortodosse, ma anche Cattoliche) ed Ebraiche, mentre poco diffuso è l'Ateismo). Capitale della Turchia è Ankara, una delle tre grandi città Turche insieme a Smirne (in Turco Ä°zmir), ed ad Istanbul (in Turco Ä°stanbul); quest'ultima è la più grande metropoli del paese, nonché maggior centro industriale e commerciale. Lingua ufficiale è il Turco, mentre sono presenti moltissime minoranze linguistiche. La moneta ufficiale è la Lira Turca. Il Presidente della Repubblica Turca è attualmente Ahmet Necdet Sezer, mentre il primo ministro in carica è Recep Tayyip ErdoÄŸan.

Table of contents
1 Storia
2 Province
3 Lingua
4 Politica
5 Link esterni

Storia

La Penisola Anatolica è stata la culla di una moltitudine di civiltà e di organizzazioni statali durante tutto il corso della storia dell'umanità. Tra le varie civiltà che vi si svilupparono nell'antichità, ricordiamo gli Ittiti, i Frigi, i Traci, i Lidii, gli Armeni e gli Elleni. Incorporata negli Imperi Persiano, Macedone, Romano e Bizantino, l'Anatolia né seguì le vicessitudini, finché non fu' invasa da tribù di etnia Turca a partire dall'XI secolo, a seguito della vittoria sull'esercito Bizantino ottenuta a Manzicerta dal condottiero Alp Arslan. I coloni Turchi furono presto unificati sotto il vessillo della tribù dei Turchi Selgiuchidi, i quali fondarono una fiorente e potente organizzazione statale, distrutta però nel corso delle grandi invasioni Mongole. Nel corso del XIV e del XV secolo un'altra tribù Turca, quella degli Ottomani, riuscì ad ottenere nuovamente la preminenza in Anatolia, riuscendo ad imporre la sua egemonia non soltanto in Anatolia, ma anche in Grecia ed in buona parte della Penisola Balcanica, espansione coronata dalla conquista di Costantinopoli da parte del sultano Mehmet il Conquistatore (in Turco Fatih Mehmet). Sotto i suoi successori l'Impero Ottomano continuò una politica di espansione che lo portò ad essere alla metà del XVI secolo, durante il regno del sultano Solimano il Magnifico, la prima potenza militare ed economica dell'Europa e del bacino del Mediterraneo. Iniziò però a questo punto una decadenza politica e militare dell'Impero Ottomano, etichettato ad un certo punto come Il malato d'Europa, che culminò al termine della Prima Guerra Mondiale, costellata di avvenimenti luttuosi e controversi come il cosiddetto Genocidio Armeno che determinò la scomparsa della minoranza Armena dall'Anatolia (diverse fonti concordano sul fatto che soltanto tra l'etnia Armena vi sarebbero state 1 milione e mezzo di vittime), con la sua dissoluzione, e la spartizione delle residue province da parte delle potenze vincitrici. In questo contesto emerse la figura di Mustafa Kemal, un ufficiale del disciolto esercito Ottomano, eroe di guerra per il ruolo avuto nella battaglia di Gallipoli, che riuscì a coagulare attorno a sé un esercito di resistenza che con una serie di vittorie liberò la Penisola Anatolica dagli eserciti delle potenze occupanti. La Repubblica Turca fu quindi fondata nel 1923, e Mustafa Kemal ne divenne il primo Presidente, carica che mantenne fino alla morte; sotto la sua guida ed i dettami della sua dottrina, il cosiddetto Kemalismo, la Turchia venne trasformata in uno stato moderno e secolare, sullo stampo delle democrazie occidentali. Tra le varie riforme, l'adozione di una variante leggermente modificata dell'alfabeto Latino, che soppiantò l'alfabeto Arabo fino ad allora utilizzato, l'adozione del cognome che soppiantò l'uso orientale del patronimico (per l'occasione il parlamento Turco onorò Mustafa Kemal con il cognome Atatürk, in Turco Padre dei Turchi), il suffragio universale esteso anche alle donne e l'adozione di abiti di foggia occidentale.

La Turchia divenne un membro della NATO nel 1952, ed è stato sin dall'inizio uno dei paesi cardine dell'alleanza, con un esercito convenzionale secondo tra i paesi membri soltanto a quello degli USA. L'esercito Turco ha giocato un ruolo centrale nella storia moderna della Turchia, assurgendo a custode ultimo dei principi di laicità ed occidentalità, a volte arrivando addirittura ad interrompere la dinamica parlamentare con una serie di 4 colpi di stato seguiti da brevi governi militari volti a ristabilire i principi del Kemalismo, l'ultimo dei quali avvenne nel 1980. Negli ultimi anni l'esercito Turco ha evitato il ricorso ai colpi di stato, e però non ha mai rinunciato al suo ruolo di custode della Repubblica, come nel cosiddetto colpo di stato post moderno con cui alla fine degli anni '90 del XX secolo venne disciolto il partito dei fondamentalisti islamici allora al governo.

Gli ultimi governi della Turchia (paese membro del Consiglio d'Europa, paese associato alla Comunità Economica Europea dal 1963 e successivamente all'Unione Europea, con cui è in unione dogale dal 1996) stanno cercando di riformare ulteriormente lo stato nel tentativo di fare ammettere il paese nell'Unione Europea, a cui è ufficialmente paese candidato dal Consiglio Europeo di Helsinki del 1999; tra i vari nodi da risolvere, oltre che l'adozione dell'acquis comunitario, la questione del coinvolgimento Turco a Cipro, la cui parte settentrionale, sede di una minoranza di etnia Turca, fu' invasa dall'esercito Turco all'inizio degli anni '70 del XX secolo, e la questione delle minoranze Curde, sfociata negli ultimi 20 anni del XX secolo in un'aperta ribellione nelle province dell'Anatolia sud-orientale.

Province

La Turchia è divisa in 81 province (in Turco iller, al singolare il):

  • Adana
  • Adiyaman
  • Afyon
  • Agri
  • Aksaray
  • Amasya
  • Ankara
  • Antalya
  • Ardahan
  • Artvin
  • Aydin
  • Balikesir
  • Bartin
  • Batman
  • Bayburt
  • Bilecik
  • Bingol
  • Bitlis
  • Bolu
  • Burdur
  • Bursa
  • Canakkale
  • Cankiri
  • Corum
  • Denizli
  • Diyarbakir
  • Duzce
  • Edirne
  • Elazig
  • Erzincan
  • Erzurum
  • Eskisehir
  • Gaziantep
  • Giresun
  • Gumushane
  • Hakkari
  • Provincia di Hatay
  • Icel
  • Igdir
  • Isparta
  • Istanbul
  • Izmir
  • Kahramanmaras
  • Karabuk
  • Karaman
  • Kars
  • Kastamonu
  • Kayseri
  • Kilis
  • Kirikkale
  • Kirklareli
  • Kirsehir
  • Kocaeli
  • Konya
  • Kutahya
  • Malatya
  • Manisa
  • Mardin
  • Mugla
  • Mus
  • Nevsehir
  • Nigde
  • Ordu
  • Osmaniye
  • Rize
  • Sakarya
  • Samsun
  • Sanliurfa
  • Siirt
  • Sinop
  • Sirnak
  • Sivas
  • Tekirdag
  • Tokat
  • Trabzon
  • Tunceli
  • Usak
  • Van
  • Yalova
  • Yozgat
  • Zonguldak

Lingua

La lingua ufficiale è il Turco, usato perlopiù nella forma standard stabilita negli anni '30 del XX Secolo nel corso della riforma linguistica della lingua Turca e le forme dialettali da questa derivate; più rare, ma ancora presenti e variamente comprese, le varianti dialettali dell'Ottomano. Tra le altre lingue parlate, al giorno d'oggi sempre più come seconde lingue, tra le svariate minoranze presenti nella popolazione Turca, ricordiamo l'Albanese, l'Arabo, l'Armeno, l'Avaro, l'Azero, il Bosniaco, il Circasso, il Cosacco, il Curdo, il Daghestano, l'Estone, il Georgiano, il Greco, l'Ispano-giudeo, il Kazaco, il Kirghiso, il Laz, il Macedone, il Polacco, il Russo, il Tedesco, il Tartaro, il Turkmeno, l'Uzbeko e lo Zaza.

Politica

La Turchia è una repubblica parlamentare sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1923, ed è stato uno dei primi paesi Europei a concedere ai suoi cittadini il suffragio elettorale universale.

L'attuale sistema legislativo unicamerale è entrato in vigore con la costituzione del [[1982], che ha assegnato l'esclusiva del potere legislativo alla Grande Assemblea Nazionale Turca (in Turco Türkiye Büyük Millet Meclisi, il cui acronimo è TBMM), composta da 550 deputati eletti ogni 5 anni con un sistema proporzionale corretto da uno sbarramento del 10%.

Il potere legislativo della TBMM, dalla cui maggioranza viene eletto il primo ministro (in Turco BaÅŸbakan), viene controbilanciato da quello del Presidente della Repubblica (in Turco CumhurbaÅŸkan), il quale, eletto ogni 7 anni, ha ampi poteri di controllo e supervisione sia dell'esecutivo che del corpo legislativo.

Negli ultimi anni la struttura politica e legislativa della Repubblica Turca è stata oggetto di riforme e ristrutturazioni, nell'intento di centrare gli obiettivi richiesti dall'Unione Europea nel quadro della strategia di preadesione.

Link esterni


Paesi del Mondo | Europa
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Paesi dell'Unione Europea e candidati all'adesione
Austria | Belgio | Danimarca | Finlandia | Francia | Germania | Grecia | Repubblica d'Irlanda | Italia | Lussemburgo | Paesi Bassi | Portogallo | Regno Unito | Spagna | Svezia
Paesi che entreranno nell'Unione Europea il 1 maggio 2004:
Cipro | Estonia | Lettonia | Lituania | Malta | Polonia | Repubblica Ceca | Slovacchia | Slovenia | Ungheria
Paesi candidati ad aderire all'Unione Europea:
Bulgaria | Romania | Turchia
Paesi del Mondo | Europa | OSCE | Consiglio d'Europa

NATO
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Nazioni Unite | OSCE


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