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IV Olimpiade

IV Olimpiade
Londra (Regno Unito) - 1908
Periodo:27 aprile 1908 - 31 ottobre 1908
Nazioni Partecipanti:22
Atleti:2.008 (37 donne,
1.971 uomini)
Medagliere
NazioneOroArgentoBronzo
Gran Bretagna565138
Stati Uniti d'America231212
Svezia8611
Francia559
Germania356
Ungheria342
Canada3310
Norvegia233
Italia220
Belgio152
Australasia122
Russia120
Finlandia113
Sud Africa110
Grecia030
Danimarca023
Boemia002
Paesi Bassi002
Austria001

Table of contents
1 Storia
2 Discipline olimpiche
3 Protagonisti principali
4 Medaglie Italiane
5 Link esterni

Storia

le due pessime edizioni del 1900 a Parigi e del 1904 a St. Louis, che quasi determinano la fine del movimento olimpico, Pierre de Coubertin decise di riportare le Olimpiadi in Europa. Dopo la parentesi “d’emergenza” consistita nei giochi olimpici del decennale (ufficialmente non entrano nel conteggio delle edizioni olimpiche) organizzati ad Atene nel 1906, il CIO assegna l’edizione del 1908 a Roma. A causa dell’eruzione del Vesuvio del 1906, che colpì molto l’opinione pubblica italiana, e della crisi economica che il paese stava attraversando, l’Italia però rinuncia all’organizzazione.
Il Comitato Olimpico Internazionale decide quindi di assegnare i giochi all’Inghilterra designando la città di Londra.

L’organizzazione

La scelta fu azzeccata in quanto, nonostante come a
Parigi e St. Louis, l’olimpiade fosse stata affiancata ad una grande esposizione internazionale, l’Esposizione franco-britannica, gli inglesi non sminuirono l’importanza delle gare. Gli organizzatori allestirono tutte le infrastrutture necessarie e furono avvantaggiati dalla loro già notevole esperienza nel preparare competizioni sportive come il torneo di tennis di Wimbledon o il campionato inglese di atletica (organizzato già da 30 anni). Sede principale delle gare di atletica fu il White City Stadium, il pi grande stadio fino ad allora costruito (capace di contenere 150.000 persone, 68.000 sedute) e realizzato in tempi brevissimi. Viene organizzato il primo villaggio olimpico e l’apertura dei giochi solennizzata da una grande cerimonia il 27 aprile. Proprio durante la cerimonia d’apertura avvenne un incidente diplomatico. Al passaggio di fronte al palco reale, il portabandiera americano Ralph Rose non abbassa la bandiera, come avevano fatto gli alfieri delle altre nazionali, spiegando successivamente che “la bandiera americana non si inchina di fronte a nessun re della terra”. Questo gesto ebbe però ripercussioni sulle gare in quanto i giudici di gara inglesi, probabilmente risentiti dall’atteggiamento americano, li danneggiarono durante le gare con decisioni molto contestate. Per la prima volta si faceva sentire l’ingerenza della politica nello svolgimento dei giochi Olimpici ed in particolar modo dei nazionalismi che segnavano in quel periodo l’Europa vanno ricordate la decisione degli atleti finlandesi di non marciare sotto alcuna bandiera piuttosto che sotto quella russa e di molti atleti irlandesi che rifiutarono di partecipare ai giochi nella rappresentativa inglese. All’edizione londinese parteciparono 2.008 atleti, tra cui 37 donne, in rappresentanza di 22 paesi. La rappresentativa italiana era composta da 68 atleti.

I vincitori

L’atleta pi medagliato di questa edizione fu l’inglese Henry Taylor che vinse tre medaglie d’oro nel nuoto. In generale i dominatori dell’edizione furono proprio i britannici che surclassarono gli americani, 145 medaglie complessive per i primi e 47 per i secondi. Questi ultimi, che nelle precedenti edizioni avevano vinto molte medaglie nell’atletica, videro ridimensionate le loro aspettative soprattutto per merito di atleti provenienti da paesi emergenti, come il sudafricano Reggie Walzer che vinse i 100m in 10”8 e il canadese Robert Kerr che vinse i 200m in 22”6. La finale dei 400m, disputata da tre atleti americani ed uno inglese, non prevede ancora le corsie così gli americani fanno gioco di squadra. I giudici però squalificano il vincitore statunitense e decretano la vittoria dell’inglese Wyndham Halswelle, giunto secondo al traguardo. Alle proteste americane, incentrate sul diverso tipo di regolamento adottato negliUSA, gli inglesi risposero proponendo la ripetizione della gara. Gli statunitensi rifiutarono la proposta e così Halswelle si ritrovò a gareggiare da solo, unico medagliato nella gara dei 400m. L’americano Melvin Sheppard comunque riuscì risollevare le sorti americano centrando la storica impresa di vincere i 1.500m e gli 800m, in quest’ultima gara precedette l’italiano Emilio Lunghi. Italia vinse 2 ori con Alberto Braglia nel concorso completo di ginnastica e con Enrico Porro che vinse la categoria leggeri nella lotta, anche se la partecipazione italiana venne ricordata soprattutto per il dramma di Dorando Pietri nella maratona.

La conclusione

I giochi si conclusero il
31 ottobre e riuscirono a ridare slancio al movimento olimpico che da quell’edizione crebbero in popolarità e partecipazione. Il sogno di de Coubertin si era avverato. Le olimpiadi di Stoccolma nel 1912 si giovarono dell’esperienza londinese rappresentando sicuramente la migliore tre le edizioni olimpiche precedenti alla Prima guerra mondiale.

Discipline olimpiche

21 (Atletica leggera, Boxe, Calcio, Canottaggio, Ciclismo, Ginnastica, Hockey, Jeu de Paume, Lacrosse, Lotta Greco-Romana, Motonautica, Nuoto, Polo, Racchette, Rugby, Scherma, Tennis, Tiro al bersaglio, Tiro alla fune, Tiro con l'arco, Vela)

Protagonisti principali

  • Dorando Pietri (Italia, atletica leggera): nella gara della maratona il primo uomo a entrare nello stadio, ma stremato dalla fatica e cade a terra pi volte. Taglia il traguardo sorretto dai giudici che lo hanno soccorso, e per questo viene squalificato. La vittoria andrà all'americano Johnny Hayes ma Petri riceverà una coppa in argento dorato direttamente dalle mani della regina Alessandra.

  • Ray Ewry (USA, atletica leggera): vince 2 ori, che si aggiungono ai 6 già vinti nelle due Olimpiadi precedenti (e altri 2 alle Olimpiadi estive del 1906, evento "non ufficiale"). Con 8 ori uno degli atleti pi medagliati di tutti i tempi. È il grande campione di discipline ora scomparse, i salti da fermo (in lungo, in alto e triplo).





Medaglie Italiane

Oro

  • Alberto Braglia ( Ginnastica - heptathlon )
  • Enrico Porro ( Lotta - greco-romana leggeri )

Argento

  • Emilio Lunghi ( Atletica - 800 m )
  • Marcello Bertinetti, Sante Ceccherini, Riccardo Novak, Abelardo Olivier, Luigi Pinelli, Alessandro Pirzo-Biroli Biroli ( Scherma - sciabola a squadre )

Bronzo

-

Link esterni


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